Lo stabilisce il decreto del presidente del consiglio dei ministri 28 febbraio 2013, pubblicato in Gazzetta ufficiale. Dovranno scegliere entro il 31 marzo.
I cittadini stranieri dei paesi del Nord Africa giunti in Italia dal 1° gennaio al 5 aprile 2011, beneficiari del permesso di soggiorno per motivi umanitari potranno presentare entro il 31 marzo prossimo domanda di rimpatrio assistito nel Paese di provenienza o di origine oppure chiedere la conversione del loro titolo di soggiorno in permessi per lavoro, famiglia, studio e/o formazione professionale.
Nel caso di scelta per una delle due opzioni, la validità dei loro permessi per motivi umanitari è prorogata fino alla conclusione delle procedure di conversione del permesso o di rimpatrio assistito.
Lo stabilisce il decreto del Presidente del consiglio dei ministri (dpcm) 28 febbraio 2013 (Disciplina della cessazione delle misure umanitarie di protezione temporanea concesse ai cittadini dei Paesi del Nord Africa affluiti nel territorio nazionale nel periodo 1° gennaio - 5 aprile 2011), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale - Serie generale di ieri.
Nei confronti di chi non presenterà nessuna delle due domande entro il termine stabilito, stabilisce il decreto, saranno adottati, caso per caso, i provvedimenti di espulsione e allontanamento dal territorio nazionale previsti dalla legge, con l'esclusione dei casi previsti dall'articolo 2 del dpcm, come la 'sussistenza di gravi motivi di salute' o la presenza nel nucleo familiare di minori che frequentino la scuola nell'anno in corso.
I cittadini stranieri interessati al rimpatrio volontario e assistito, possono essere ammessi ai programmi promossi dal ministero dell'Interno attraverso il Fondo europeo per i rimpatri, programmazione annuale 2011 e 2012.