C.N.C.A. - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, al quale aderisce anche la Cooperativa Villa S. Ignazio, è tra i promotori di una campagna per presentare al Parlamento tre leggi di iniziativa popolare sul tema della giustizia:
La prima vuole sopperire a una lacuna normativa grave. In Italia manca il crimine di tortura nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso. Il testo prescelto è quello codificato nel la Convenzione delle Nazioni Unite. La proibizione legale della tortura qualifica un sistema politico ome democratico.
La seconda delle proposte di legge vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzio ne dell’affollamento penitenziario. Il 29 giugno 2010 è stato approvato il piano carceri dall’a llora Governo Berlusconi , che prevede va la realizzazione di 9.150 posti, per un importo totale di € 661.000.000. Oggi i fondi sono calati a 450 milioni ma neanche un mattone è stato posto . Le persone in misura alternativ a s ono calate nonostante tant e parol e spese a loro difesa . Non è con l’edilizia che si risolve la questione carceraria ma intervenendo sui flussi in ingresso e in uscita ovvero su quelle leggi che producono carcerazione senza produrre sicurezza pubblica.
Le norme da noi elaborate vogliono ro mpere l’anomalia italiana ripristinando la legalità nelle carceri come anche il Csm ha chiesto. Esse in primo luogo tendono a rafforzare il concetto di misura cautelare intramuraria come extrema ratio , pur previsto nel nostro ordinamento, con la previsione dell’eccezionalità della detenzione cautelare in carcere per privilegiare altre forme di misure coercitive. La modifica normativa si rende indispensabile per porre fine al ricorso sistematico al carcere nella fase cautelare come una forma di pena anticipa ta prima del processo. Viene abrogato l’odioso reato di clandestinità. Si interviene drasticamente inoltre sulla legge Cirielli in materia di recidiva ripristinando la possibilità di accesso ai benefici penitenziari e azzerando tutti gli aume nti di pena. I noltre si prevede che nessuno debba entrare in carcere se non c’è posto e che a tutti va assicurato il diritto a far valere i propri diritti . Si chiede al governo di mettere mano al sistema delle sanzioni diversificandolo, di introdurre il meccanismo della messa alla prova, di intervenire sulle misure di sicurezza custodiali, dall’opg a scendere.
Infine la terza proposta vuole modificare la legge sulle droghe che tanta carcerazione inutile produce nel nostro Paese. Viene superato il paradigma punitivo della legge Fini - Giovanardi, depenalizzando i consumi, diversificando il destino dei consumatori di droghe leggere da quello di sostanze pesanti, diminuendo le pene, restituendo centralità ai servizi pubblici per le tossicodipendenze.
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(Fonte: sito C.N.C.A.)
I PROMOTORI: A buon diritto, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione nazionale giuristi democratici, Bin Italia, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Forum droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Ristretti Orizzonti, Società della Ragione, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.
L'obiettivo è raggiungere le 50.000 firme nei prossimi sei mesi!
Per conoscere tutte le iniziative della Campagna in tutte le città italiane il riferimento è il sito dell'Associazione Antigone...clicca
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