Quali problemi vivono tutti i giorni gli anziani nelle loro case?

La questione è stata affrontata da un'indagine campionaria condotta dallo Spi-Cgil in 12 città italiane, sei di grandi dimensioni: Genova, Milano, Napoli, Roma, Palermo, Torino e 6 di media grandezza Alessandria, Brescia, Latina Savona, Siracusa e Verona e presentata ieri a Verona Fiere nell'ambito di Pte-expo 2007 nel convegno organizzato dall'associazione AeA (abitare e anziani) "Per un osservatorio sulle condizioni abitative degli anziani:riflessioni e proposte".

Nei 1800 questionari sottoposti ad anziani over 65 risulta ad esempio che tra gli elementi che ostacolano l'accessibilità agli edifici vi sono i gradini (37%), l'illuminazione insufficiente (10%), pavimentazione sconnessa (9%). Il citofono è presente nell'88% dei casi, mentre l'ascensore solo nel 47%. Salire e scendere le scale diventa quindi un problema molto sentito.

Per quanto riguarda la vivibilità degli alloggi, questi si trovano mediamente al secondo e terzo piano degli edifici ed hanno una dimensione media di 74 mq e sono spesso presenti dei dislivelli. Nel 44% dei casi non è possibile spostarsi autonomamente in carrozzina. Il 4% del campione è caduto uno o più volte, nell'ultimo mese. Una cifra che passa al 14% nel caso degli over 85. Il 33% si lamenta per i costi troppo alti del riscaldamento (elle città del Sud sono presenti casi di totale assenza di impianto di riscaldamento), il 61% possiede un telefono cellulare.

Il televisore è presente nel 99% dei casi, l'11% ha un personal computer. I sistemi di telesoccorso sono poco utilizzati e si trovano solo nel 2% delle case delle persone intervistate. Il 16% ha in casa uno o più stanze non utilizzate, evidenziano la presenza di animali infestanti nell'87% dei casi. Il 2% degli intervistati è sottoposta a sfratto. Nel corso del Convegno è stata lanciata la proposta di costituire urgentemente un Osservatorio Permanente sulla condizione abitativa degli anziani.

"Per costruire delle politiche abitative efficaci per gli anziani e soprattutto per stabilire le priorità di intervento, occorre molto di più di una conoscenza generica -ha sottolineato Michele Mangano presidente della Federazione Auser Volontariato- è necessario aver ben chiare le articolazioni del problema abitativo degli anziani sul territorio, situazioni che si presentano molto differenziate dal sud al nord, dalle grandi città ai piccoli centri.

Il problema abitativo degli anziani è un problema di tutti strettamente collegato alle problematiche assistenziali, di cui ci dobbiamo fare tutti carico ecco perché è importante rendere operativo da subito un Osservatorio Permanente per governare le scelte abitative che riguardano gli anziani". Lucio Saltini della Segreteria nazionale Spi-Cgil ha detto che ": E' necessario prefigurare una politica di recupero degli alloggi fatiscenti che veda anche l'utilizzo di ingenti risorse pubbliche, una offerta di alloggi in affitto coerente con la domanda sociale, la diffusione di "alloggi protetti" dal contributo di servizi e prestazioni essenziali per persone sole ed in crescente difficoltà" evidenziando quanto sia fondamentale dare ascolto alle esigenze degli anziani ed ascoltare i loro bisogni, per rendere ogni intervento pienamente funzionante.

"A questo lavoro dobbiamo contribuire tutti- ha proseguito Saltini- , ognuno per la propria parte. Prima di tutto l'associazionismo, con la rete di relazioni che sa attivare e le risorse che può organizzare. I sindacati, che si propongono di dare voce a queste esigenze attraverso i rapporti di lavoro e nel confronto con il Governo nazionale; E ancora, le istituzioni che devono comporre mille esigenze diverse per evitare il deterioramento della qualità della vita.

Infine le competenze tecniche che devono gestire processi difficili di recupero e di riqualificazione del patrimonio abitativo. Un osservatorio sulla condizione abitativa degli anziani ha senso se contribuisce a diffondere questa consapevolezza ed aiuta i soggetti istituzionali a dialogare e a collaborare insieme, perché solo in questo modo sarà possibile offrire risposte adeguate all'emergenza casa degli anziani."

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