Lo scorso 5 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato, in seconda lettura, il disegno di legge delega per la riforma della cooperazione. Ora, l'esame del testo passerà al Parlamento. Con buona approssimazione, e salvo intoppi, la tanto discussa legge 49, già alla soglia del suo 20° compleanno, potrà andarsene in pensione fra circa 3 anni.
"La legge delega contiene alcuni elementi positivi nella parte d'impostazione generale mentre richiede significativi miglioramenti laddove descrive le modalità applicative. In particolare, nel testo della norma non viene dato adeguato rilievo al tradizionale protagonismo della società civile nella cooperazione."
Così commenta Giancarlo Malavolti, presidente della federazione COCIS, il cui prossimo convegno, programmato per il 31 maggio a Palermo, verterà proprio sulla nuova legge, con l'auspicio di fornire un valido contributo all'iter parlamentare della normativa che regolerà la cooperazione internazionale.
L'evento, tra i cui invitati figurano esponenti del governo e del parlamento, come la vice ministra Patrizia Sentinelli, offrirà infatti una ulteriore occasione di confronto tra soggetti della cooperazione e della società civile e tra questi ed il mondo politico ed istituzionale.