La deliberazioni riguarda:
- cittadini extracomunitari in possesso di titoli infermieristici, socio sanitari ed assistenziali conseguiti nei loro paesi di origine ma non ritenuti equipollenti in Italia.
- cittadini italiani in possesso di un titolo non riconosciuto in ambito nazionale.
- cittadini che hanno frequentato corsi di interesse sanitario di breve durata (150/250 ore) quali per esempio corsi di badante di alcuni comuni.
La delibera prevede per queste persone:
- il riconoscimento di crediti formativi per i diplomi o attestati già conseguiti per un massimo di 800 ore;
- la possibilità di conseguire il titolo di OSS o ASA previo corsi integrativi che variano da 200 ore a 850 ore omnicomprensivi di teoria e pratica.
I soggetti erogatori dei percorsi formativi sono le agenzie formative accreditate che dovranno valutare:
- i titoli posseduti,
- i contenuti/programmi dei corsi
- la documentazione presentata
- esperienze di lavoro
- dichiarazioni di valore
- la legalizzazione dei documenti
Le agenzie formative avranno la facoltà di diminuire i crediti formativi a seguito di analisi e valutazioni dei percorsi formativi, attività lavorativa, competenze possedute.
Un compito non facile soprattutto per l'eterogeneità delle qualifiche coinvolte e per i differenti percorsi formativi dei cittadini extracomunitari coinvolti.
La Regione Lombardia, anche per l'eterogeneità delle figure ha optato per un criterio salomonico che favorisce alcune figure rispetto ad altre.. è comunque una delibera ed al momento, applicabile!!!
Sarebbe opportuno integrare, con atto deliberativo successivo, una norma transitoria ( di solito sempre presente nelle leggi italiane) ove gli operatori e infermieri extracomunitari che hanno già lavorato per più di un anno nelle strutture socio assistenziali e sanitarie con regolare retribuzione di ASA, OSS ed Infermiere, venissero ammessi direttamente all'esame di OSS.
Quanto sopra per evitare ricorsi sia al pretore del lavoro che a istanze superiori.
Come associazioni siamo comunque disponibili a fornire eventuali chiarimenti e la nostra esperienza per favorire la corretta applicazione delle norme in atto.
Il presidente Infermieri nel mondo Giuseppe Minelli
Il presidente ASNOSS Luca Gusperti