"La separazione funzionale della gestione della rete da quella dei servizi, indipendentemente dal suo assetto proprietario (pubblico o privato) sarebbe una
soluzione favorevole non solo alla concorrenza, ma anche ai consumatori". È il commento di Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), all'intesa raggiunta oggi dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e la Commissaria UE per la Società di informazione e i Media Viviane Reding a proposito di Telecom.
"Con la separazione si avrebbe da un lato una più chiara valutazione dei costi dei servizi Telecom, dall'altro un più libero e conveniente accesso di altri operatori che, usando la stessa rete della società, potrebbero offrire differenti servizi. Si
innescherebbe così un processo concorrenziale virtuoso sia nei prezzi che nella qualità, perché anche la stessa Telecom si vedrebbe costretta a migliorare la qualità dei suoi servizi in concorrenza con gli altri".
"È essenziale, però - precisa Longo - che il prossimo proprietario di Telecom - chiunque esso sia - si impegni in un rilevante sforzo di investimenti nei prossimi 10 anni, per far tornare la rete delle telecomunicazioni alla qualità che l'ha caratterizzata fino agli anni Novanta. Solo così la rete sarà in grado di rispondere alle nuove esigenze di qualità della banda larga che dovrà essere compresa nel servizio universale garantito a tutti".
"Essenziale, infine, un rafforzamento dei poteri e delle risorse economiche e umane
a disposizione dell'Autorità Garante delle comunicazioni".
Laura Simionato 333/1164624
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