Nelle ultime settimane la situazione nella provincia orientale del paese è degenarata, con l'acuirsi degli scontri tra esercito sri lankese e guerriglieri tamil, che controllano la parte interna della provincia.
Le vittime tra i civili aumentano giorno dopo giorno, a causa dei continui
bombardamenti, degli attentati in luoghi pubblici, e degli assassini mirati,specialmente nel distretto di Batticaloa, dove la tensione ha raggiunto
livelli allarmanti.
Nel contempo gran parte della popolazione e' stata costretta ad evacuare
verso la costa, dove ormai il numero dei rifugiati interni ha raggiunto cifre altissime (sono piu' di 161.000 solo nel distretto di Batticaloa,
accolti nei 95 campi profughi allestiti dalle organizzazioni umanitarie e in 25 scuole messe a disposizione).
Ad evacuare anche alcune delle welfare homes sostenute da Amici dei bambini
in Sri Lanka, situate in aree particolarmente a richio, in particolare quelle nelle immediate vicinanze dei campi militari.
A questo scopo, AiBi
si e' messa a disposizione dei servizi sociali locali per portare un contributo e un supporto logistco agli istituti che devono essere spostati
in luoghi piu' sicuri, e fare in modo che venga garantita quanto piu' possibile la sicurezza e la protezione dei bambini accolti.