Rimini, 04 aprile 2007 - Si è conclusa sabato la kermesse riminese dedicata alle Autonomie Locali. Molto apprezzata da insegnati e studenti l'offerta didattica dedicata alle scuole, grazie alle iniziative di numerose istituzioni ed aziende.
Tra gli spunti più interessanti l'illustrazione del progetto realizzato dal Comune di Parma e rivolto ai minori migranti non accompagnati. La scelta di accoglienza è stata quella dell'affido in famiglie omoculturali (della stessa cultura del minore). Una soluzione che si è dimostrata favorire l'integrazione, in quanto lo stesso processo di integrazione è stato precedentemente seguito dalla famiglia affidataria, e limitare i casi di devianza giovanile.
Sempre di immigrazione si è parlato presso lo spazio espositivo di ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori), area politiche sociali e pari opportunità. Qui i ragazzi sono stati coinvolti in un curioso esperimento: ad ognuno è stata assegnata un'identità o un ruolo ignoto (essere francese, tedesco, arabo, vicesindaco, insegnante ecc?), ma noto ai compagni. E' stato poi simulato un incontro collettivo in una piazza immaginaria e sono state raccolte le impressioni dei partecipanti. Ne sono emersi un diffuso senso di diffidenza nei confronti degli stranieri e la percezione di grande insicurezza generata dal fenomeno dell'immigrazione.
Tra le altre istituzioni che hanno colto l'occasione di presentarsi agli studenti ricordiamo il PON, Piano Operativo Nazionale "Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia", realizzato dal Ministero dell'Interno e co-finanziato dall'Unione Europea: le 5 forze dell'ordine che il PON rappresenta, Polizia, Carabinieri, Finanza, Polizia Penitenziaria, Forestale, hanno spiegato agli studenti le tecnologie più sofisticate che servono per monitorare il territorio e impedire il propagarsi della malavita organizzata. Fra queste il Mobix, volto a "radiografare" i container alla dogana per smascherare l'immigrazione clandestina ed eventuali traffici illeciti di armi e droga.
Cinque comuni, Comunità Montana Valle del Marecchia, Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di Poggio Berni, Comune di Torriana, Comune di Verucchio, in sinergia tra loro, hanno poi mostrato ai ragazzi il funzionamento di importanti aree di attività del Comune come l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, l'Ufficio Personale e Ragioneria, l'Ufficio Tecnico ed Urbanistica, il Comando di Polizia Municipale e l'attività della protezione civile.
Di rilievo l'iniziativa del Comune di Cesena che in collaborazione con il Ministero dell'Interno ha rilasciato ai maggiorenni residenti a Cesena la carta di identità elettronica. Per gli altri alunni è stato, invece, possibile osservare la procedura di emissione della carta in faxsimile, presso lo stand di Identitas.
Vasta la panoramica sulle nuove tecnologie: dalle tante proposte in tema di videosorveglianza, all'iniziativa della Provincia Autonoma di Trento che ha presentato la cellula domotica, un vero e proprio appartamento dotato di tecnologie, arredi e impianti, di cui sono stati dotati molti tra i disabili del territorio. Gli studenti hanno potuto visitare e assistere al funzionamento di questa avanzata apparecchiatura studiata per migliorare la vita dei non autosufficienti aumentandone l'autonomia.
Non sono mancati i momenti ludici. Gli studenti hanno infatti potuto giocare a pallacanestro e a calcetto in un campetto polivalente opportunamente attrezzato a cura di Campiverdi s.r.l.
Tra un mix di intrattenimento, tecnologia e impegno culturale si è così realizzato con grande successo, un esperimento unico nel suo genere volto ad avvicinare le nuove generazioni alla pubblica amministrazione e a fugare il dilagante pregiudizio sulla distanza delle istituzioni dalla gente e dai problemi quotidiani.
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