Nell'ambito di EuroP.A. giunge alla seconda edizione l'area tematica Sviluppo Sociale, che nell'edizione del 2007 avrà come sfondo di riferimento due macro-eventi di grande attualità: l'Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti e l'istituzione ad inizio di legislatura del Ministero per le Politiche della Famiglia.

In questa cornice, Sviluppo Sociale ha dunque scelto temi di dibattito e di confronto trasversali, che attengono e si intrecciano sia alle politiche d'inclusione sociale e di tutela dei diritti, sia alle politiche di sostegno alle componenti più fragili o con maggior disagio esistenziale. Dunque, al centro del dibattito saranno i giovani, gli anziani e le donne, in un contesto in cui si parlerà anche di valutazione, managerialità, professioni e formazione.

In particolare due sono i convegni che hanno contraddistinto l'apertura dei lavori ad EuroP.A.A partire dai diritti. Le politiche del dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità. A cura del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con AICCRE.Si segnala in particolar modo l'intervento della Cons. Silvia Della Monica, Capo Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidente della Commissione Interministeriale contro la tratta degli esseri umani ed il lavoro forzoso. "Occorre partire dai diritti per assicurare ad una società complessa come la nostra, pari opportunità a tutte le donne e gli uomini di ogni razza, religione e orientamento sessuale.

La violazione dei diritti umani si manifesta come violenza domestica-lavorativa-sessuale e nel fenomeno criminoso della tratta degli esseri umani." "Il Nostro Paese è all'avanguardia a livello internazionale in termini di normative ed azioni di prevenzione e contrasto di tali fenomeni - ha continuato la Della Monica - ma è necessario potenziare ulteriormente gli interventi, inserendoli stabilmente nell'agenda politica nazionale e locale.

Il 2007 è l'anno europeo delle Pari Opportunità, un'occasione per segnare un punto di svolta nelle politiche di lotta alle discriminazioni e a favore dei diritti umani nel Nostro Paese". Molti, inoltre, i temi affrontati: dalle condizioni del lavoro femminile alla tratta degli esseri umani, all'impegno legislativo del Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità. Si è parlato inoltre di diritti umani ed immigrazione e si è affrontato il tema della violenza contro le donne.

L'attività convegnistica relativa all'area dei servizi sociali è proseguita nel pomeriggio in un convegno a cura della Rivista Servizi Sociali Oggi - Maggioli Editore: "Il disagio giovanile. Politiche di prevenzione, recupero e promozione in un percorso tra famiglia, scuola e società". Obbiettivo del convegno è stato quello di fornire una lettura dell'evoluzione nell'espressione del disagio, di dar vita ad un confronto tra le diverse istituzioni pubbliche e il mondo dell'associazionismo e, nello stesso tempo, integrare le riflessioni degli esperti con le esperienze condotte sul territorio. Infatti, il disagio dei giovani inizia in età sempre più precoce.

Il mondo circostante lo rileva a fronte di episodi eclatanti, amplificati dai media, e non sempre si interroga sulla propria miopia. Il risultato è un coacervo di emozioni, condanne e giudizi affastellati, che accomunano contesti e situazioni, condizioni individuali e familiari molto diverse e che, proprio perchè indifferenziato, difficilmente conduce all'analisi,all'individuazione di cause e a proposte di politiche incisive.

A fronte esiste, nello stesso tempo, una realtà diffusa nel territorio nazionale di progetti e programmi, nuovi o consolidati, in cui le scelte dei decisori politici sono state dirette a prevenire il disagio, ad affrontarlo quando individuato, a promuovere azioni di recupero e di inclusione sociale. Gli attori sono diversi: dalle amministrazioni locali alla scuola, dalle associazioni culturali e di volontariato ai Centri di Giustizia Minorile ed al gruppo interforza del Ministero dell'Interno.

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