Il 2 aprile, giornata dell'informazione sull'endometriosi, l'AIE-Associazione Italiana Endometriosi, presieduta dal Prof. Pietro Giulio Signorile, Legambiente e l'Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del Miele saranno presenti nelle piazze di Milano, Torino, Padova, Roma e Palermo a sostegno della campagna nazionale di informazione sulla malattia.
Presso gli stand di Legambiente, sarà possibile apporre la propria firma per sostenere la proposta di legge "Disposizioni per la prevenzione e il trattamento dell'endometriosi", presentata dall'On. Dorina Bianchi e dall'On. Ermete Realacci, che dichiara l'endometriosi malattia sociale: un piccolo gesto concreto per essere vicino alle donne che quotidianamente combattono contro una patologia che rende "amara" la loro vita. Un'amarezza che la Campagna di informazione vuole contribuire ad "addolcire": a chiunque verserà un contributo, di qualsiasi entità, sarà offerto simbolicamente del miele, messo a disposizione dall'Osservatorio Nazionale del Miele e gentilmente offerto da Mielizia-Conapi-Alce Nero.
I fondi raccolti saranno impiegati per continuare nell'opera di sensibilizzazione ed informazione su una malattia ancora oggi pressoché sconosciuta.
Quest'anno saranno quattro le città coinvolte nella giornata dell'endometriosi. Milano: lo stand sarà presente in Corso Buenos Aires (info: tel. 02.45475777); Padova: oltre la presenza in Piazza delle Erbe (info: tel. 049/8561212) saranno coinvolti anche alcuni consultori e ospedali nella distribuzione dei depliant della campagna; Torino: sarà allestito un punto informativo presso l'Ospedale Umberto I (info: tel. 011/2215851); ed infine Palermo (info: tel. 091.301663). Su Roma la Giornata si snoderà attraverso appuntamenti radiofonici e televisivi. Inoltre punti informativi saranno presenti presso la sede di Legambiente Lazio in Viale Regina Margherita, 157 (info: tel. 06/85358077) e presso la sede dell'AIE in via Emilio Longoni 81 (info: tel. 06/36306066).
Perché Legambiente si preoccupa di un problema apparentemente solo medico? Perché tra le cause di questa patologia c'è anche l'inquinamento chimico, vale a dire inquinamento da diossina, policlorobifenili (PCB) e polibromodifenileteri (PBDE) e pesticidi. La correlazione tra le diossine e i composti diossina-simili, da una parte, e l'endometriosi, dall'altra, è stata dimostrata finora su modelli animali, tanto che, prima l'OMS nel 1998 e poi la Scientific Commitee on Food dell'Unione Europea nel 2000, hanno incluso l'endometrio tra gli obiettivi più sensibili all'esposizione a tali inquinanti. Nell'ambito, poi, del programma comunitario per l'identificazione delle sostanze che alterano il sistema endocrino, lo studio di questi contaminanti è stato indicato come prioritario: un primo passo per poter intraprendere le opportune azioni di riduzione della loro presenza nell'ambiente.
"Occorre sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sul problema dell'inquinamento, allo scopo di promuovere azioni che lo riducano e che riducano di conseguenza le sue ricadute sulla salute delle persone, in riferimento anche all'endometriosi" dichiara Rossella Muroni, Responsabile iniziative associative di Legambiente
L'endometriosi è una malattia tipicamente femminile che, secondo stime ONU, colpisce 150 milioni di donne nel mondo, di cui 14 milioni in Europa e oltre 3 milioni in Italia. E' una malattia progressiva, in cui cellule della mucosa uterina (endometrio) si impiantano fuori dall'utero, creando focolai endometriosici nel basso ventre (ovaie, intestino o vescica), più raramente in altri organi, che reagiscono alla stimolazione ormonale del ciclo mestruale o delle sostanze chimiche presenti nell'ambiente. Pur essendo benigna, è associata a forti dolori invalidanti che limitano drasticamente la qualità dell'esistenza delle donne affette, impedendone spesso la vita professionale, sociale, familiare ed affettiva. I sintomi più ricorrenti sono: dolore pelvico cronico, infertilità, stanchezza fisica, mestruazioni e rapporti sessuali dolorosi.
"L'endometriosi è una malattia che agisce nel silenzio." - ha dichiarato il Prof. Pietro Giulio Signorile, presidente e fondatore dell'AIE-Associazione Italiana Endometriosi - Un silenzio che contribuisce al ritardo diagnostico della malattia di quasi 9 anni, in cui le donne affette consultano un elevato numero di medici, accumulando esami clinici dispendiosi senza riuscire ad individuare tempestivamente il male di cui soffrono. Per questa malattia, ancora poco conosciuta sebbene ne soffrano quasi 3 milioni di donne in Italia, la comunicazione diventa uno strumento di prevenzione.
La Campagna di informazione è promossa dall'AIE - Associazione Italiana Endometriosi, con il Patrocinio di IIMS - Istituto Italiano di Medicina Sociale, INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
L'Associazione Italiana Endometriosi è una onlus che riunisce oltre 3000 iscritti tra medici e donne affette dalla malattia. Il suo principale obiettivo è quello di aiutare e sostenere le donne, diffondere informazioni sull'endometriosi, seguire le pazienti nel loro percorso di cura, aiutare lo sviluppo degli studi e delle ricerche sul fenomeno. Presidente dell'AIE è il Professor Pietro Giulio Signorile, medico chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia, con una ventennale esperienza nell'endometriosi ed è pionere della moderna laparoscopia.
Per maggiori informazioni sull'Associazione è possibile consultare il sito www.endometriosi.it
Legambiente è l'associazione ambientalista più diffusa in Italia: dalle Alpi a Lampedusa sono oltre 1.000 i circoli locali e 20 i comitati regionali che quotidianamente si occupano del proprio territorio portando avanti vertenze e attività di informazione e sensibilizzazione. Legambiente Onlus è un' associazione senza fini di lucro sostenuta da liberi cittadini: sono oltre 115.000 tra soci e sostenitori. È riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente come associazione d'interesse ambientale, fa parte del Bureau Européen de l'Environnement e della International Union for Conservation of Nature.
L'Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del Miele associa Istituzioni e Organizzazioni apistiche a livello nazionale e locale. Svolge il regolare monitoraggio, su incarico dell'ISMEA, dell'andamento produttivo e di mercato del miele. Tra i compiti dell'Osservatorio, ci sono inoltre le azioni di monitoraggio e miglioramento della qualità del miele. A tal fine vengono esaminati oltre 500 campioni di mieli italiani all'anno, dal punto di vista chimico-fisico, pollinico e dell'analisi sensoriale e della salubrità. I mieli esaminati sono valutati con l'assegnazione delle Gocce d'oro.
L'Osservatorio promuove il consumo del miele e orienta i consumatori verso il prodotto di qualità.
Per informazioni - Ufficio stampa Hill & Knowlton Gaia
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