Più di 6 milioni di bambini afgani si apprestano a tornare a scuola questa settimana, mentre l'UNICEF e le Organizzazioni partner continuano a distribuire in tutto il paese forniture scolastiche di base e materiali per l'insegnamento per rispondere ai loro bisogni.«Portare a scuola 6.080.260 bambini nel giro di pochi giorni è un evento di portata storica per questo Paese, qualcosa di estremamente incoraggiante per il sistema dell'istruzione in particolare e per il futuro dell'Afghanistan in generale» ha dichiarato David McLoughlin, responsabile per l'istruzione dell'Ufficio UNICEF in Afghanistan.
Nel corso degli ultimi anni, l'istruzione in Afghanistan ha avuto una crescita straordinaria.Nel solo 2002, 3 milioni di bambini afgani fecero ritorno a scuola dopo anni di guerra. Per aiutare i bambini delle regioni remote privi d'accesso alla scuola l'UNICEF, negli ultimi 4 anni, ha istituito 5.000 scuole su base comunitaria, che hanno permesso a oltre 200.000 bambini e bambine l'accesso all'istruzione.
Nel 2006, più di 460 tende-scuola sono state distribuite per rispondere alle esigenze dell'istruzione di base.Nonostante i risultati conseguiti, persistono però gravi difficoltà. È necessaria una maggiore attenzione alla formazione degli insegnanti per garantire la qualità dell'istruzione del crescente numero di scolari, mentre la mancanza di insegnanti donne si ripercuote sui tassi di frequenza scolastica, soprattutto per le bambine.
L'UNICEF collabora con il Ministero afgano dell'Istruzione e le organizzazioni partner per fornire materiali d'insegnamento a oltre 100.000 maestri e formare gli insegnanti, incluse le donne, su nuove metodologie di insegnamento.Gli obiettivi dell'UNICEF per il 2007 prevedono l'iscrizione scolastica di ulteriori 400.000 bambine, la fornitura di materiali didattici per 5,4 milioni di bambini e la costruzione di nuove scuole comunitarie.«E' incredibile constatare come, negli ultimi 5 anni, il popolo afgano abbia ribadito il proprio impegno per i bambini e il futuro del Paese, mandando a scuola i propri figli in un numero senza precedenti», ha affermato McLoughlin.
L'azione dell'UNICEF in Afghanistan nel 2006.
Afghanistan l'UNICEF opera anche nei settori della sanità e della nutrizione, dell'acqua e degli impianti igienico-sanitari e della protezione dell'infanzia. Grazie a tali interventi, nel 2006 l'UNICEF:
- ha vaccinato oltre 278.700 bambini contro il morbillo e somministrato loro vitamina A;
-ha fornito antibiotici e medicinali di base a oltre 2.000 bambini;
- ha distribuito generi di prima necessità (coperte, giacche, contenitori per l'acqua, kit familiari per l'acqua e l'igiene, teli impermeabili per ripari d'emergenza, ecc.) a 6.700 famiglie, di cui 2.727 sfollate nel Sud a causa della guerra;
- ha effettuato campagne di educazione sanitaria per 2 milioni di afgani e avviato la costruzione di 15 pozzi in aree strategiche per oltre 600.000 persone, distribuendo acqua potabile con autobotti a 110.000 persone, 23 cisterne idriche, 12.500 kg. di cloro e 2 milioni di compresse per la potabilizzazione dell'acqua;
- ha addestrato 175 tra funzionari statali e cooperanti delle Organizzazioni non governative partner per la risposta alle emergenze.
Per gli interventi previsti nel 2007, l'UNICEF necessita di 15,6 milioni di dollari.