L'Italia invecchia sempre di più e il quadro demografico che si delinea impone di affrontare la condizione anziana mettendo al centro l'anziano come persona protagonista, titolare di diritti. In sostanza va lanciata una sfida che si proponga di sconfiggere un'idea della vecchiaia configurata come una malattia che considera i vecchi tutti uguali, che si chiudono in se stessi incapaci di aprirsi al nuovo e in questo senso considerati un peso, un costo, un'emergenza.
Questo obbiettivo per essere tradotto in progetti e azioni concrete ha bisogno di essere sostenuto da un piano di interventi attraverso i quali definire le linee di indirizzo, le normative, le risorse per la promozione e il sostegno ad un invecchiamento attivo. Delle proposte avanzate dall'Auser si parlerà a Roma.
Il prossimo 4 aprile a Roma presso la Sala della Biblioteca del Cnel, nel corso del Convegno Nazionale sul tema "Invecchiamento attivo: un'opportunità per la coesione sociale. La proposta di Auser". Introduce Maria Guidotti presidente nazionale Auser; Intervengono Betty Leone segretaria generale Spi Cgil; Renzo Scortegagna sociologo dell'università di Padova; Morena Piccinini della segreteria nazionale Cgil; l'on Mimmo Lucà presidente della Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati; Paolo Ferrero Ministro della Solidarietà Sociale.
Nel pomeriggio con inizio alle 14,30 si terrà il seminario dedicato alle "Buone pratiche" con la presentazione di esperienze di contrasto alla solitudine attraverso la ricostruzione di reti amicali. Presenta Alessandro Montebugnoli, presidente di Servizi Nuovi. Concluderà i lavori Michele Mangano, presidente della Federazione Auser volontariato.