Dal computer di casa direttamente in Africa, Asia, Sud America e ovunque il WWF abbia avviato progetti di conservazione, per un viaggio che permetterà a chiunque, da un punto qualsiasi del pianeta, di conoscere le sfide dell'associazione ambientalista e le strategie messe in campo per vincerle.
In un colpo d'occhio, via satellite, si scopre che il campo d'azione del WWF è capillare e riguarda l'intero pianeta. Si potrà avere l'immediata percezione della sua azione nelle aree più minacciate, capire quale specie, foresta, fiume, area marina è da salvaguardare, passando dai programmi sui fiumi e ghiacciai dell'Himalaya a quelli di conservazione dell'elefante in Namibia fino alla strategia di conservazione nelle isole Galapagos e così via per oltre 150 progetti.
"L'accordo con Google Earth renderà immediato l'accesso alle aree in cui abbiamo sviluppato programmi di conservazione - commenta Michele Candotti, Segretario generale del WWF Italia - L'intera rete del WWF internazionale è visibile sulla mappa del mondo e cliccando sul logo del Panda si potrà entrare nel dettaglio delle aree geografiche, del lavoro che si svolge nell'area, conoscere le criticità, le minacce, le strategie volte a ridurre i danni di impatti ambientali negativi, le soluzioni di volta in volta trovate".
Con i suoi 45 anni di esperienza sul campo, la sua vocazione e diffusione internazionale, il WWF ha voluto dare maggiore concretezza alle sue azione e stabilire un filo diretto con gli utenti di tutto il mondo. L'alleanza con Google Earth è sembrato essere, a questo scopo, un passaggio naturale e inevitabile.
Gli utenti di Google Earth potranno approfondire i singoli progetti del WWF, leggerne una descrizione ed essere indirizzati verso i siti dell'associazione. "Siamo felici che il WWF abbia scelto Google Earth come piattaforma per diffondere il suo lavoro di conservazione" ha detto John Hanke, Direttore di Google Earth e del Servizio mappe di Google. "Google Earth è una risorsa utilissima per la comunità ambientale e per gli utenti che vogliono saperne di più del mondo in cui vivono".