Volontari impegnati in tutta Italia per tutelare la migrazione e salvaguardare la biodiversita'.Basta un'automobile ogni 5 minuti per causare in Italia, in una sola notte, la morte del 30% di una popolazione di circa 2mila rospi. E per gli anfibi, il momento più critico è proprio quello dei giorni a venire: la stagione degli amori.

Durante questo periodo rospi e rane compiono, infatti, vere e proprie migrazioni per raggiungere le zone umide dove deporre le uova: un percorso che passa, spesso, per strade trafficate, attraversate da automezzi che in velocità travolgono e uccidono i piccoli animali.

Ecco perché, con la primavera alle porte, Legambiente torna a organizzare "La Notte dei rospi", la sua campagna dedicata alla salvaguardia degli anfibi durante il delicato periodo della riproduzione, che nell'arco delle prossime due settimane tutelerà i loro spostamenti notturni.

Nata dall'esperienza degli ultimi tre anni in Piemonte e in Valle d'Aosta, quest'anno la Notte dei Rospi allarga i propri orizzonti su tutto il territorio nazionale: oltre ai tanti siti di salvataggio organizzati in Piemonte, i volontari saranno impegnati in Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Trentino e Umbria ad assistere gli anfibi negli attraversamenti stradali.

"Oltre alla vera e propria azione di salvataggio - commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - questa campagna ha l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulla salvaguardia degli anfibi, sensibilizzando le istituzioni alla protezione degli habitat naturali e alla creazione di soluzioni strutturali al problema dell'attraversamento.

Questa specie abita il pianeta da oltre 250 milioni di anni, ma oggi più che mai corre il rischio di estinguersi non solo perché la permeabilità della loro pelle li rende più sensibili ai cambiamenti climatici e ambientali, ma anche per il consistente numero di esemplari che muoiono nel percorso per depositare le uova.

E' necessario - conclude Della Seta - fermare la drastica diminuzione di questa specie, dovuta in entrambi i casi all'attività dell'uomo" .

Chiunque sia interessato può aiutare i "rospi innamorati", contattando Legambiente al numero 011.2215851 o scrivendo a lanottedeirospi@legambientepiemonte.it; in questo modo sarà possibile mettersi in contatto con i volontari organizzati nei siti di salvataggio più vicini.

Un modo indubbiamente originale di trascorrere una serata, dando una mano alla salvaguardia della biodiversità.

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