Si è svolta a Kathmandu la prima Conferenza internazionale sull'adozione internazionale promossa dal Governo nepalese, dal Ministero per le Donne, l'Infanzia e le Politiche Sociali e dall'Organizzazione non governativa CNFN.
I lavori si sono aperti domenica 11 marzo e proseguiranno fino ad oggi.Nella capitale nepalese si stanno confrontando rappresentanti di 15 paesi, tra cui l'Italia e rappresentanti dl mondo dell'associazionismo per l'infanzia abbandonata.
Il governo del Nepal ha invitato anche Australia, Canada, Danimarca, Germania, India, Libano, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.
Marlene Hofstetter, rappresentante della Swiss Conference of adoption Agency, a nome di Unicef ha dichiarato nel corso della conferenza che per ogni adozione conclusa in Nepal sarebbero richieste alle coppie cifre non previste dalla procedura, che possono variare dai 5 ai 10mila dollari.
La notizia ha suscitato immediate reazioni in alcune ong locali che hanno rimarcato il fatto che il paese sta diventando meta 'interessante' per le adozioni internazionali e dunque potenzialmente più soggetto a episodi poco etici nello svolgimento delle procedure.