Puntuale, come ogni anno, esplode la polemica che precede l'apertura della stagione di caccia alle foche. Il governo conservatore di Stephen Martin ha fissato a 335mila esemplari da cacciare il tetto massimo nel 2006 e lo stesso avverra' probabilmente per il 2007, con diecimila esemplari riservati alle comunita' aborigene degli Inuit.

Gli animalisti si preparano a far sentire la propria voce e il ministro della Pesca, Loyola Hearn, mette gia' le mani avanti avvertendo che Ottawa non ha alcuna intenzione di mettere mano alla legge che disciplina la famigerata 'seal hunt'. Secondo il ministro della Pesca, le associazioni ambientaliste e animaliste continuano a trasmettere 'un messaggio distorto della realta'.

'Dobbiamo essere sicuri che la gente sia informata correttamente e non venga invece influenzata da quei gruppi che spacciano per attuali video che risalgono a 20 anni fa', e' stato il duro commento di Loyola Hearn alle polemiche sollevate dagli ecologisti. Insomma, il Canada prosegue per la sua strada e continua a far cadere nel vuoto gli appelli per fermare la caccia ai cuccioli di foca.

Un anno fa, Brigitte Bardot aveva scritto una lettera indignata al premier conservatore Stephen Harper. 'Lei che incoraggia questo sterminio di massa, come puo' vivere con la morte di tutte queste vittime innocenti uccise selvaggiamente, queste foche spogliate della loro pelliccia ancora vive? Come fa a vivere con tutto questo sangue sulle mani e sul cuore? Vorrei poter credere in lei, nella sua volonta' di gestire in modo umano le popolazioni animali mettendo fine a questo massacro che scandalizza il mondo', recitava l'appello di B.B.

Con l'arrivo della primavera, la costa Atlantica del Canada si prepara ogni anno alla 'seal hunter' e per le popolazioni del Newfoundland, la provincia canadese di Terranova, una delle principali forme di sopravvivenza e' costituita proprio dalla caccia alle foche che in questo periodo dell'anno migrano per sei-otto settimane prima di spostarsi in Groenlandia. Si calcola che non meno di 6mila canadesi che vicono sulla East Coast sono coinvolti nella caccia.

Nel luglio 2006, il Parlamento europeo si espresse contro la caccia alle foche con una dichiarazione di condanna sottoscritta da 373 europarlamentari che sollecitava uno stop all'importazione in Europa di tutti i prodotti derivanti dalla foca a manto bianco e di quella a manto grigio, la cistofora crestata. Nella dichiarazione, si faceva presente che negli ultimi quattro anni piu' di un milione e mezzo di cuccioli di foca groenlandese erano stati 'macellati nell'Atlantico nordoccidentale'. Anche la dichiarazione di condanna del Parlamento europeo cadde pero' nel vuoto.

'Non ha alcun valore', tagliò corto un anno fa il Ministro della Pesca. E a nulla servi' l'appello lanciato dall'ex Beatle Paul McCartney, che sulle orme di Brigitte Bardot ha preso parte alla campagna animalista, arrivando a farsi riprendere dalle telecamere sui ghiacci del golfo di San Lorenzo per contrastare la mattanza. Sempre un anno fa, cacciatori e animalisti si scontrarono nella cittadina di Blanc Sablon, al confine tra il Quebec e il Labrador.

I cacciatori di foche della East Coast cinsero d'assedio l'albergo dove si erano asserragliati gli attivisti della Human Society americana ed i giornalisti che documentavano la caccia alle foche sui ghiacci dell'Artico canadese.

Quest'anno, le autorita' si augurano che non vengano ripetuti simili episodi e si allentino le proteste, che si protraggono ormai da undici anni. Nel 1996, infatti, Ottawa attribui' alle foche la responsabilita' della diminuzione della pesca del merluzzo e decise di reinvestire oltre 20 milioni di dollari nella caccia alle foche, dando poi il via nel triennio 2003-2005 all'uccisione di almeno 975mila esemplari.

Al tempo stesso, il governo emise un bando sulla caccia ai cuccioli a pelo bianco, per anni uccisi con bastoni di legno con un gancio di ferro all'estremita', i cosiddetti 'hakapics'.Il bando sui cuccioli, secondo gli animalisti, sarebbe in realta' aggirato dai cacciatori che attendono qualche giorno necessario ai cuccioli di foca a mutare il pelo.

La loro uccisione, come documentato nel 2001 da un gruppo di veterinari indipendenti, e' particolarmente crudele mentre per il governo canadese l'uccisione avviene in maniera 'umanamente accettabile'.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni