L'Autorità centrale per le adozioni del Perù ha reso noti i primi risultati della campagna "Angeli che aspettano": un piano di intervento per promuovere l'adozione nazionale dei bambini "grandicelli" e con handicap, che, a causa della loro età, trovano difficilmente una famiglia disposta ad accoglierli. Nel 2006 sono stati adottati 55 bambini "grandicelli" e disabili, mentre sono stati 239 i bambini adottati con meno di 5 anni. Dalle richieste degli ultimi anni è emerso che i bambini da 0 ai 3 anni vengono abbinati a genitori da 25 a 43 anni; quelli dai 3 ai 6 anni a genitori tra i 44 e i 50 anni, e quelli dai 6 anni in più, a genitori tra i 51 ai 55 anni. Di solito sono le coppie che hanno già più di un figlio ad essere abbinate ai bambini della campagna. Le aspettative dei peruviani che iniziano il percorso dell'adozione sono molto simili: entrambi i genitori desiderano un figlio sano, di qualche mese di età e con caratteristiche fisiche simili a quelle dei genitori. Per questo lo scopo della campagna "Angeli che aspettano" è quello di promuovere una cultura dell'accoglienza a beneficio di tutti i bambini abbandonati peruviani, senza distinzione di età, pelle o condizioni psico-fisiche.

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