A distanza di un anno dalla sua prima visita in Italia in occasione dello svolgimento dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino, il Direttore Esecutivo dell'Unicef Ann Veneman ha incontrato oggi, alla presenza del Presidente Antonio Sclavi, tutto lo staff del del Comitato Italiano per l'Unicef.

L'incontro ha avuto luogo nell'Auditorium della sede nazionale dell'organizzazione a Roma, ed ha avuto carattere informale. È questa la prima visita al Comitato Italiano da quando nel maggio 2005 la Veneman è stata nominata Direttore Esecutivo. Ann Veneman era di ritorno da una missione di dieci giorni in Egitto e in Etiopia, ed è giunta a Roma per una serie di incontri sui problemi della malnutrizione presso la FAO e il Ministero degli Affari Esteri.

La Veneman ha riferito dei notevoli risultati raggiunti in Egitto nella lotta alla mortalità infantile (diminuita dal 104 al 33 per mille) e nell'ambito della tutela dei minori a rischio, con speciale riguardo ai bambini di strada.In Etiopia, che pure occupa la settima posizione tra i paesi con il più basso indice di sviluppo umano, ha riferito il Direttore Esecutivo, l'UNICEF svolge un'opera di straordinaria rilevanza nella lotta alla malnutrizione infantile, collaborando a livello locale con le comunità e il Governo e in stretta cooperazione con il Programma Alimentare Mondiale.

La Veneman si è poi brevemente soffermata su una tematica di estrema attualità nel dibattito sia interno che esterno alle Nazioni Unite: la riforma dell'ONU, le cui linee generali sono state tratteggiate da Kofi Annan durante il suo mandato. «È fondamentale che un'organizzazione come la nostra favorisca la crescita delle competenze locali, lavorando a stretto contatto con le comunità e con i governi.

Ed è altrettanto importante la condivisione delle esperienze maturate lavorando in paesi che vivono problematiche simili: dai conflitti all'HIV/AIDS.» L'Unicef, ha sottolineato, è parte integrante della famiglia ONU e deve essere protagonista di questo grande sforzo, teso a garantire maggiore coerenza ed efficacia all'azione di tutte le sue componenti. Ann Veneman ha concluso ringraziando l'Unicef Italia, il suo staff, i volontari e i suoi numerosissimi donatori, per l'importante contributo economico che viene assicurato costantemente ai programmi dell'Unicef sul campo. «Conosco e apprezzo il lavoro che fate senza sosta, e di questo vi ringrazio a nome dei bambini di tutto il mondo.»

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