La bozza sarà portata lunedì 27 all'attenzione del Consiglio di Palazzo Dogana convocato d'urgenza La Provincia dà vita alla Consulta per razionalizzare gli interventi Coinvolti enti locali, volontariato, sindacati, Asl, Chiesa e Università Pronta la bozza dello statuto della Consulta per le politiche sociali da sottoporre al Consiglio Provinciale. Creare un coordinamento permanente tra tutti i soggetti, pubblici e privati, a vario titolo coinvolti nella promozione del sistema integrato socio-santario, per migliorare la qualità dei servizi. Punta a questi risultati la Consulta per le Politiche Sociali di Capitanata, proposta dall'Assessore al ramo di Palazzo Dogana Antonello Summa e che sarà messa in discussione il 27 dicembre a Palazzo Dogana. Diversi i compiti assegnati al nuovo organismo, che dovrà elaborare proposte condivise sui temi del welfare, cui concorrono numerosi aspetti: dalle politiche sociali e sanitarie, all'istruzione, sino alla formazione e al lavoro. In collaborazione con l'Osservatorio provinciale per le Politiche Sociali, inoltre, la Consulta offrirà supporto tecnico e assistenza ai Comuni impegnati nella definizione dei Piani di Zona, sia nella delicata fase di insediamento sia nelle fasi successive. «Alla luce della normativa regionale, le Amministrazioni comunali che appartengono allo stesso distretto socio-sanitario sono incentivate a coordinare la rete dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari. Due gli obiettivi da raggiungere: evitare inutili duplicazioni e migliorare gli interventi, con il conseguente contenimento della spesa» precisa l'assessore Summa. Insomma, la Consulta si propone come luogo privilegiato di incontro e di sintesi per studiare nuove linee di azione coerenti sul territorio provinciale, secondo il modello della condivisione e della partecipazione attiva. In questo modo, si garantisce un "monitoraggio sovrazonale", che tiene in debito conto esigenze e aspettative degli ambiti territoriali in cui è idealmente suddivisa la Capitanata, in base ai criteri dei Piani di Zona. La Consulta sarà articolata in aree tematiche, per occuparsi di categorie e temi specifici che richiedono un approfondimento ad hoc: anziani, responsabilità familiari, infanzia e adolescenza, salute mentale, dipendenze, inclusione sociale, immigrazione. Saranno presi in esame anche argomenti trasversali ai diversi settori di intervento: diritti di cittadinanza, accessibilità e partecipazione attiva dei cittadini, integrazione socio-sanitaria e qualità sociale. Fanno parte dell'Assemblea della Consulta i responsabili, o loro delegati, di Enti e organismi pubblici e privati che concorrono alla promozione del benessere sociale: Provincia, Comuni capofila dei Piani Sociali di Zona, Prefettura, Questura, Asl, Policlinico di Foggia, Università di Foggia, Tribunale per i minorenni di Bari, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Centro per la Giustizia Minorile di Puglia e Basilicata, l'ex Provveditorato agli Studi, le Diocesi, gli organismi delle altre confessioni religiose riconosciute e presenti sul territorio provinciale, sindacati, Terzo Settore, Associazioni di tutela degli utenti, Inail e Inps. La Gazzetta del Mezzogiorno(Capitanata), 24 dicembre 2004

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