Cioccolato amaro al "gusto" di balena: questo l'originale dono di San Valentino rivolto al governo giapponese da un gruppo di dimostranti di Greenpeace, che hanno distribuito cioccolatini a forma di cetacei davanti all'edificio di Tokyo dove si tiene un meeting internazionale sulle balene, a cui partecipano pero' solo i Paesi favorevoli alla caccia.
Obiettivo dell'incontro, iniziato martedì e subito "assediato" da un nugolo di manifestanti di Greenpeace, è il ritorno alla pesca commerciale delle balene, messa al bando nel 1986 ma perpetuata dal Giappone con l'espediente della cosiddetta "caccia a fini scientifici".
Simili proteste contro il Giappone si sono verificate anche in altre parti del mondo: in tema con la ricorrenza odierna di San Valentino, attivisti di Greenpeace in Australia hanno consegnato al consolato giapponese di Sydney una cartolina d'auguri gigante a forma di balena decorata con 945 origami, tanti quanti sono i cetacei che le baleniere nipponiche attualmente nei mari antartici intendono pescare.