Berlino/Firenze, 14 febbraio 2007 - Il Centro di Ricerca Innocenti dell'UNICEF (IRC) pubblica oggi la Report Card n. 7, il rapporto che si occupa del benessere dei bambini e dei giovani nelle economie avanzate del mondo, presentandone la prima valutazione approfondita.
Le sei dimensioni prese in esame per misurare il benessere dei bambini (benessere materiale, salute e sicurezza, istruzione, relazioni con i coetanei e con la famiglia, comportamenti e rischi, la percezione del proprio benessere da parte dei giovani) consentono di tracciare un quadro generale delle condizioni di vita dei bambini, e nessuna dimensione, presa singolarmente, può rappresentare una misura affidabile del benessere dell'infanzia nel suo complesso.
In tal modo, affrontando l'argomento in maniera innovativa, il Rapporto mostra che in tutti i 21 paesi OCSE presi in esame si devono compiere dei miglioramenti e che nessuno di questi paesi si piazza in testa alla classifica in tutte e sei le aree esaminate.
«Tutti i paesi hanno punti deboli da risolvere» afferma la Direttrice del Centro Innocenti Marta Santos Pais, «Nessuna delle sei dimensioni prese in esame può essere considerata da sola come misura affidabile per rappresentare il benessere generale dei bambini. I vari paesi OCSE ottengono punteggi molto diversi a seconda delle diverse dimensioni della vita dei bambini.»
Dall'analisi della Report Card risulta che la metà superiore della classifica è dominata da un gruppo di paesi dell'Europa settentrionale, con il più elevato livello di benessere dei bambini riscontrabile in Olanda, Svezia, Danimarca e Finlandia.
Non esiste una forte o coerente relazione tra il PIL pro capite di un paese e il livello di benessere dei suoi bambini. Per esempio, nella graduatoria generale del benessere dei bambini la Repubblica ceca ottiene una posizione migliore di molti altri paesi europei ben più ricchi. Inoltre, nessun paese si posiziona nel primo terzo delle classifiche per tutte le sei dimensioni del benessere.
Ricordando che la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia invita tutti i paesi ad investire in favore dei propri bambini "nella massima misura consentita dalle risorse disponibili", Marta Santos Pais afferma che la comparazione internazionale ha costituito un modo per verificare questo impegno: «Non si può dire che un paese faccia del suo meglio per i propri bambini se altri paesi con un livello di sviluppo economico analogo riescono a fare molto di più - ed è proprio per illustrare questo che sono state concepite le classifiche comparate.»
Un primo passo
Il Rapporto del Centro Innocenti è concepito come un primo passo nella direzione di un monitoraggio costante ed approfondito del benessere dei bambini in tutti i paesi OCSE.
L'estensione delle aree che prende in esame è limitata dalla disponibilità di dati comparabili a livello internazionale (il che significa che sono state omesse aree fondamentali quali la salute mentale ed emotiva, o la trascuratezza e gli abusi nei confronti dei bambini). Nonostante questo, l'UNICEF nutre la speranza che il Rapporto possa contribuire a stimolare la raccolta di dati più completi ed aggiornati.
Il benessere dei bambini deve essere l'obiettivo delle politiche pubbliche in una vasta gamma di settori. I livelli esistenti di benessere dell'infanzia non sono inevitabili e mostrano quello che è possibile fare per migliorare le condizioni di vita dei bambini.