"Aiutare i bambini" sostiene a Sihanoukville, una delle mete tristemente favorite in Cambogia per il turismo sessuale, il centro di accoglienza M'Lop Tapang per il recupero e il reinserimento familiare dei bambini di strada.

A sei mesi dall'avvio del progetto, le informazioni inviateci da Eve Sarin, direttore del Centro, e da Francesco Caruso, responsabile in loco del progetto, sono estremamente positive ed i numeri di bambini raggiunti dalle diverse tipologie d'intervento sviluppate da M'Lop Tapang aumenta sempre più.

Sono infatti più di 1.000 i bambini che mensilmente vengono a contatto con il Centro attraverso le strategie di "outreach work" svolte sulle spiagge di giorno e nelle strade degli slum di notte: da aprile 2006 gli operatori di M'Lop Tapang hanno raggiunto anche le zone del porto e della ferrovia abbandonata, rifugio per molte famiglie e bambini di strada.

I riscontri migliori si sono ottenuti grazie ai giochi di strada tesi a sensibilizzare i bambini sulle tematiche dell'AIDS e sulla protezione dei bambini nei confronti degli sfruttamenti sessuali; da quando i bambini sono diventati consapevoli dei propri diritti e dei pericoli che quotidianamente corrono, sono stati denunciati 12 presunti pedofili (di cui 3 sono stati arrestati), mentre molti altri casi sono stati sventati per tempo.

Con il fine di assistere e proteggere i bambini, lo staff del M'Lop Tapang, sempre più infoltito da nuovi volontari, sorveglia le zone a rischio per almeno 7 ore al giorno a bordo delle riconosciute moto gialle e si rende telefonicamente sempre reperibile.A giugno inoltre 120 bambini sono stati attori di una parata che ha visto coinvolti più di 2000 abitanti della comunità: i bambini, a bordo di carri colorati, hanno distribuito volantini esplicativi sui pericoli della droga e sulla prevenzione al contagio dell'HIV.

La costruzione di due nuovi punti di ritrovo con spazi di ricreazione, avvenuta negli slum di Pnom Kiev e Phum Dong, ha permesso a più di 200 bambini, che vivono troppo distanti dal Centro di M'Lop Tapang, di frequentare le attività di educazione informale svolte dai volontari, come le lezioni d'arte, di educazione alla salute e all'igiene.

Lo spazio ricreativo di Pnom Kiev è stato completato a giugno 2006 ed è già funzionante sotto la supervisione di due operatori che controllano la sicurezza e la pulizia della zona. Mentre la costruzione del centro di Phum Dong è terminata ad agosto.I rifugi sono animati e presidiati per 7 ore al giorno: oltre ad avere un impatto sui bambini direttamente coinvolti, riescono a raggiungere anche molte delle madri e delle sorelle che accompagnano i più piccoli.

Nei prossimi mesi è prevista la costruzione di due altri nuovi punti di ritrovo anche nella zona del porto e del mercato, per permettere a sempre più bambini, circa 250 per zona, di frequentare le lezioni informali e di giocare in un posto sicuro.

La libreria mobile di M'Lop Tapang è stata munita di pannelli solari per poter viaggiare anche di notte, dal momento che è proprio di notte che i bambini corrono i rischi più grandi e sono per questo ancora più bisognosi di protezione: la libreria mobile riesce a raggiungere circa 300 bambini alla settimana sulle strade e, anche se avrebbe bisogno di essere sostituita con un furgone più recente, costituisce, insieme ai giochi di strada, il mezzo migliore per entrare in contatto con i bambini soli ed emarginati.

Le campagne sanitarie sono svolte settimanalmente da due infermiere e da un medico volontario che si recano negli slum e nel quartiere del mercato per educare la popolazione alla prevenzione, alla cura della febbre Dengue, alla corretta alimentazione, all'uso delle zanzariere ed altri temi riguardanti l'igiene.

Tra aprile e la fine di settembre sono state raggiunte dai medici più di 61 famiglie e moltissimi bambini. In una comunità, dove il 27% delle persone sottoposte al test dell'HIV, l'aiuto apportato da M'Lop Tapang è stato indispensabile per fornire assistenza e le cure palliative.

La reintegrazione dei bambini di strada nella famiglia d'origine è un altro degli scopi che M'Lop Tapang si prefigge: le condizioni di estrema povertà spesso spingono i bambini o i loro genitori a cercare fortuna fuori casa, per questo sono stati formati 6 dei ragazzi più grandi beneficiari del progetto, di 16 anni, per costruire case semplici, ma utili per il messaggio estremamente positivo che la popolazione riceve nel vedere degli ex ragazzi di strada impegnati nella ricostruzione della propria comunità e per il miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti.

Sono state costruite già 29 case nuove. E' stata avviata una nuova attività produttiva: grazie all'apertura del negozio di artigianato di M'Lop Tapang 4 ragazzi del centro stanno facendo una esperienza lavorativa nel campo della organizzazione e del controllo delle vendite, mentre 23 bambini e 11 mamme godono della vendita dei loro prodotti non dovendo più mendicare o lavorare di notte.

Riassumendo in numeri i grandi risultati ottenuti solo i questi primi 6 mesi dall'avvio del progetto i bambini che beneficiano dei servizi di M'Lop Tapang sono 623 dei quali:
- più di 300 partecipano alle attività dei rifugi;
- 163 bambini sono stati reintegrati nella scuola pubblica;
- 18 bambini che hanno subito abusi sessuali stanno seguendo dei programmi di supporto; - 80 bambini di strada vengono costantemente assistiti;
- 16 bambini vivono in maniera residenziale nel centro M'Lop Tapang;
- 200 bambini frequentano settimanalmente il centro;
- 48 bambini sono stati reintegrati nelle loro famiglie;
- 13 bambini ricevono attenzioni mediche quotidiane;
- 6 bambini sono stati disintossicati dalla colla negli ultimi 3 mesi.

"Aiutare i bambini" ringrazia tutti i donatori che ci hanno aiutato a raggiungere questi importanti risultati: restate ancora al nostro fianco!
Basta anche solo un piccolo contributo per aiutarci a fare grandi cose:
- Con 30 euro garantisci una settimana di assistenza sanitaria ai bambini delle baraccopoli di Sihanoukville;
- con 100 euro garantisci un mese di carburante e mezzi (camion, motociclette, biblioteca mobile, clinica sanitaria mobile, etc.) per permettere agli educatori di fare attività di strada;
- con 1.000 euro costruisci una piccola stazione educativa all'interno delle baraccopoli

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