Molto ricco e qualificato il programma di convegni e seminari gratuiti organizzati in collaborazione con alcune delle principali Associazioni di categoria professionale. Rimini, 09 febbraio 2007. Nell'ambito di EuroP.A. 2007 (Fiera di Rimini, 28-31 marzo 2007), giunge alla seconda edizione l'area tematica Sviluppo Sociale, la sede privilegiata in cui amministratori pubblici, aziende private, soggetti del settore no profit, operatori di discipline e professionalità diverse si danno appuntamento per presentare gli strumenti e le soluzioni per la gestione e lo sviluppo dei "Servizi alla Persona" e confrontarsi sugli obiettivi, l'organizzazione, le forme di finanziamento, le buone prassi e le ultime innovazioni tecnologiche. Sviluppo Sociale, nell'edizione del 2007, avrà come sfondo di riferimento due macro-eventi di grande attualità: l'Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti e l'istituzione ad inizio di legislatura del Ministero per le Politiche della Famiglia. In questa cornice, Sviluppo Sociale ha dunque scelto temi di dibattito e di confronto trasversali, che attengono e si intrecciano sia alle politiche d'inclusione sociale e di tutela dei diritti, sia alle politiche di sostegno alle componenti più fragili o con maggior disagio esistenziale. Dunque, al centro del dibattito saranno i giovani, gli anziani e le donne, in un contesto in cui si parlerà anche di valutazione, managerialità, professioni e formazione. All'interno di Sviluppo Sociale si svolge, infatti, un nutrito e qualificato programma di convegni e seminari gratuiti, nell'ambito dei servizi alla persona, in collaborazione con alcune delle principali Associazioni di categoria professionale: 28 marzo ore 09:30 - "La Dirigenza nei Servizi alla persona", a cura del SUNAS - Sindacato Unitario Nazionale Assistenti Sociali. Presentazione: Il convegno vuole fare il punto della situazione sulla dirigenza sociale in Italia dal punto di vista degli assistenti sociali. Infatti, l'assistente sociale, da sempre il principale attore delle politiche sociali, ha da anni conquistato in campo universitario una formazione specialistica in direzione del managerialismo sociale. Si esigono ormai da lui competenze di programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali. Il tutto va incontro ad un forte trend, nel nostro Paese, di strutturazione ed avvio di strutture e servizi, a metà tra le dinamiche di libero mercato e le politiche pubbliche di garanzia, in cui viene richiesta una competenza manageriale. 28 marzo ore 15:00 - "Il disagio giovanile. Politiche di prevenzione, recupero e promozione in un percorso tra famiglia, scuola e società", a cura della Rivista Servizi Sociali Oggi - Maggioli Editore. Presentazione: Il convegno intende fornire una lettura dell'evoluzione nell'espressione del disagio, dar vita ad un confronto tra le diverse istituzioni pubbliche e il mondo dell'associazionismo e, nello stesso tempo, integrare le riflessioni degli esperti con le esperienze condotte sul territorio. Infatti, il disagio dei giovani inizia in età sempre più precoce. Il mondo circostante lo rileva a fronte di episodi eclatanti, amplificati dai media, e non sempre si interroga sulla propria miopia. Il risultato è un coacervo di emozioni, condanne e giudizi affastellati, che accomunano contesti e situazioni, condizioni individuali e familiari molto diverse e che, proprio perchè indifferenziato, difficilmente conduce all'analisi, all'individuazione di cause e a proposte di politiche incisive. A fronte esiste, nello stesso tempo, una realtà diffusa nel territorio nazionale di progetti e programmi, nuovi o consolidati, in cui le scelte dei decisori politici sono state dirette a prevenire il disagio, ad affrontarlo quando individuato, a promuovere azioni di recupero e di inclusione sociale. Gli attori sono diversi: dalle amministrazioni locali alla scuola, dalle associazioni culturali e di volontariato ai Centri di Giustizia Minorile ed al gruppo interforza del Ministero dell'interno. 29 marzo ore 09:30 - "Progettare e valutare. Le scelte di politica sociale e gli effetti sulla popolazione. L'esperienza dei Piani di zona: mutamenti prodotti, risultati e sviluppo futuro". Presentazione: Il convegno, in un'ottica di benchmarking tra gli attori coinvolti e di diffusione delle buone pratiche, avvia un confronto sui Piani di Zona e sui traguardi futuri. Infatti, è giudizio quasi concorde che i Piani di zona rappresentano l'esperienza più consolidata nell'attuazione della 328/00. Pur essendo uno strumento previsto in una normativa nazionale ha trovato un'applicazione nel territorio molto differenziata e conforme alle scelte di indirizzo e di politica sociale dell'Ente Regione. Rimangono, comunque, aperti diversi interrogativi. Cosa è cambiato per la popolazione di riferimento e in relazione a quale scelta specifica di politica sociale, di forma organizzativa, di modalità d'intervento di quel servizio? Ed ancora: le diverse scelte regionali in materia sono confrontabili nei risultati, nell'efficienza, nell'efficacia, oppure ognuno dibatte solo sulla quantità di prestazioni erogate in attesa che qualcuno ne fissi il limite essenziale? 29 marzo ore 12:00 - Consegna della V° edizione del Premio "Innovazione nei Servizi Sociali - Città di Rimini" Un'iniziativa, promossa dal Comune di Rimini e in collaborazione con la rivista "Servizi Sociali Oggi", volta a sostenere i progetti più innovativi per il miglioramento della capacità di risposta dei servizi socio-assistenziali e a riconoscere e segnalare le buone pratiche e le esperienze più innovative e creative nel settore dei servizi sociali sul territorio nazionale. La scorsa edizione del premio ha visto la partecipazione di oltre 76 progetti, suddivisi tra quelli destinati al miglioramento dell'intervento socio assistenziale nei servizi già funzionanti, residenziali o semiresidenziali o territoriali; ai migliori progetti per la prevenzione o per una risposta innovativa ai bisogni delle famiglie o di fasce di popolazione o di categorie a rischio; ai migliori progetti per la promozione di programmi e azioni positive d'inclusione sociale. Ecco che il successo delle passate edizioni, sia per partecipazione al concorso, sia per la presenza alla manifestazione conclusiva, testimonia quanto sia sempre attuale e cogente la necessità di diffusione delle buone pratiche e delle esperienze più innovative e creative, che si realizzano sul territorio nazionale. 29 marzo ore 15:00 - "Le assistenti familiari. Tra formazione e clandestinità, tra famiglie e rete dei servizi", a cura di ANOSS - Associazione Nazionale degli operatori Sociali e Sociosanitari. Presentazione: Il convegno, organizzato dall'Associazione nazionale operatori sociali e sociosanitari (ANOSS) - che aggrega operatori pubblici e privati del sociale di tutte le professioni e che ha tra i suoi obiettivi principali la promozione delle politiche sociali e la qualificazione professionale degli operatori - analizza il fenomeno e le politiche pubbliche realizzate per governare, regolarizzare e qualificare l'attività assistenziale fornita dalle assistenti familiari. L'invecchiamento della popolazione, la debolezza italiana dell'offerta dei servizi assistenziali formali, l'indebolimento della rete dell'assistenza informale, il crescente ruolo delle donne nel mercato del lavoro, l'elevato costo delle strutture residenziali e la forte preferenza sociale e culturale per l'assistenza a domicilio hanno prodotto e sviluppato il fenomeno delle assistenti familiari. Le assistenti familiari oggi assistono un numero di anziani e disabili non autosufficienti superiore a quello garantito dal sistema pubblico dei servizi assistenziali domiciliari e residenziali. Numerosi sono però i problemi da affrontare e risolvere: larghissima quota di lavoro irregolare, condizioni di lavoro non tutelate, qualità dell'assistenza non sempre adeguata, domanda ed offerta di lavoro che stentano ad incontrarsi. 30 marzo ore 09:30 - "La casa da abitare. La sicurezza negli ambienti domestici. La rete di protezione per restarvi", in collaborazione con il Comune di Mantova, la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di Parma. Presentazione: Tre enti locali affrontano il tema casa nella sua globalità, partendo da bisogni diversi per giungere ad un unico obiettivo: il benessere della persona. Perché parlare di casa, in ambito sociale, significa affrontare tutta la gamma di bisogni primari che un individuo manifesta: l'alloggio come "riparo" e come cellula di una comunità, luogo in cui si costruisce la propria identità, spazio in cui si esalta o si riduce l'autonomia funzionale e la sicurezza personale, base da cui partire per percorsi di socializzazione e inclusione. La casa non è in questa dimensione un semplice edificio, ma un tassello nell'organizzazione della polis, un servizio che richiede individuazione di bisogni, costruzione di risposte, predisposizione di azioni di sostegno. 30 marzo ore 09:30 - "L'operatore socio-assistenziale nei servizi per anziani: la cura ed il prendersi cura, le responsabilità, il ben-essere, le motivazioni nel ruolo, la qualità del servizio", a cura di ANSDIPP - Associazione Nazionale Manager del Sociale. Presentazione: La figura professionale dell'operatore socio-assistenziale, nello specifico in relazione ai servizi per anziani, è determinante nell'assicurare un buon sistema di qualità aziendale. Sistema che deve saper manifestare l'autentica attenzione alle persone e la loro "presa in carico", per vedere non solo tutelati i diritti delle persone destinatarie dei servizi, ma pure conseguito il loro risultato di salute. Dunque, questo tipo di figura professionale può contribuire a creare situazioni di ben-essere e ben-stare delle persone che dei servizi beneficiano, ma anche di quelle che nei servizi prestano la propria attività. E questo potrà meglio avvenire se saranno accresciute le conoscenze, l'addestramento, il supporto, l'orientamento, le stesse condizioni lavorative, nonché l'assunzione delle responsabilità affinché, anche queste figure professionali, nel divenire abili nel dare le risposte rispetto al proprio ambito di azione e competenza, possano altresì consapevolmente essere messe in grado di rispondere del proprio operato. 30 marzo ore 15:00 - "Il disegno di legge governativo contro la violenza alle donne nella lettura di Enti Locali ed Associazioni di tutela", a cura della Rivista Servizi Sociali Oggi - Maggioli Editore e in collaborazione con ASSNAS - Associazione Nazionale Assistenti Sociali. Presentazione: Il disegno di legge governativo è un ulteriore traguardo per costruire una cultura di sensibilizzazione e prevenzione, ma anche di repressione contro la violenza in famiglia, di genere e contro le discriminazioni. Il convegno intende, informando e approfondendo lo schema di legge, affrontare un aspetto cruciale che accompagna questi delitti: cosa avviene dopo, cosa succede alle vittime e quali sono le azioni da intraprendere, per attuare quella "Carta dei diritti" che si vuole sancire. Parlando di livelli essenziali di prestazioni, di programmi di protezione e di reinserimento delle vittime di questi reati si chiama in causa l'intero sistema dei servizi sociali e sanitari, pubblici, privati e di volontariato nelle loro diramazioni territoriali e, con il "Registro", la rete dei Centri antiviolenza e di tutela. In questo contesto, enti locali e associazioni di tutela rappresentano gli attori basilari perchè la nuova legge raggiunga i suoi obiettivi. 30 marzo ore 15:00 - "Le strutture residenziali per anziani e il responsabile di nucleo: il progetto di cura, la gestione delle risorse umane, il lavoro per progetti e per processi, l'équipe, l'organizzazione del lavoro, il produrre risultati di salute in un contesto della qualità della vita", a cura di ANSDIPP - Associazione Nazionale Managers del Sociale. Presentazione: La metodologia del lavoro per progetti è divenuta un fattore irrinunciabile per orientare i servizi al risultato globale e non alla prestazione a favore delle persone assistite. Altresì, il lavoro di "equipe", quale espressione della multidimensionalità e della multiprofessionalità, si va a porre quale momento trainante in un'organizzazione che, per produrre la salute ed il benessere delle persone, deve saper essere e risultare "flessibile". Fondamentale, poi, il ruolo della Direzione che ha la responsabilità, nell'ambito del coordinamento generale dell'organizzazione, della "situazione socio-sanitaria" delle persone assistite. Altrettanto importante è il compito assegnato al "responsabile di nucleo", ovvero il responsabile della salute degli ospiti. A questo spetta il compito di concordare, con i medici operanti presso le strutture e nel rispetto delle prescrizioni strettamente mediche, i "risultati" di salute degli ospiti. Il proiettarsi autenticamente secondo questa ottica aiuta tutti coloro che sono impegnati nell'organizzazione a lavorare meglio ed a sentirsi più partecipi in relazione al conseguimento del "benessere complessivo" delle persone. Novità dell'edizione corrente, è, poi, un'area ad hoc per tutte le cooperative che desiderano presentare alla Pubblica Amministrazione l'efficienza nei servizi sociali in termini di soluzioni innovative. Inoltre, all'interno del salone, verrà riproposta la Piazza Sociale volta a dare un'opportunità di visibilità agli enti locali ed alle associazioni con finalità solidali, ma con scarse possibilità economiche. Si tratta di una rassegna di immagini, messaggi e comunicazioni in un ideale "Percorso di Progetti e Solidarietà", luogo d'incontro e di comunicazione, a disposizione di Enti ed Associazioni per presentare attività, libri, video ed iniziative, con un investimento limitato.

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