di Stefano Arduini
Un esercito di oltre 10 milioni di persone. I dati dell'indagine dell'istituto Iard Franco Brambilla
Sono piu' di 10 milioni i giovani italiani fra i 15 e i 34 anni (pari al 70% della popolazione
giovanile nazionale) che partecipano o hanno partecipato attivamente alle iniziative di un'associazione o di un gruppo organizzato.
E' quanto emerge da uno studio dell'istituto Iard Franco Brambilla che ha costruito una banca dati di campioni rappresentativi della popolazione giovanile italiana e
aggiornata alla primavera-estate 2004, periodo in cui e' stata
fatta l'ultima rilevazione.
Dallo studio presentato a Roma, nel corso del primo Forum nazionale dei giovani, emerge che il 33% dei giovani intervistato partecipa attivamente ad almeno una forma associativa, il 37% ha dichiarato di avere avuto esperienze associative in passato, mentre il restante 30% ha detto di non aver mai partecipato a simili realta'.
Tra coloro, poi, che partecipano a gruppi associativi, al momento dell'intervista, il 58% seguiva attivamente le attivita' di un'unica realta' associativa, e il restante 42% partecipava a piu' gruppi.
Le principali associazioni, operanti in forma organizzata, rivestono accanto alla famiglia, alla scuola e ai gruppi informali, un ruolo importante soprattutto nella socializzazione
degli adolescenti. Analizzando, infatti, le risposte di coloro che al momento dell'intervista hanno dichiarato di partecipare ad almeno una realta' associativa, emerge che il livello di partecipazione decresce con l'aumentare dell'eta': se e' vero che tra gli intervistati tra i 15 e i 16 anni partecipa attivamente quasi il 52%, gia' fra i ventenni la percentuale
scende al 34% per calare via via fino al 27% fra i giovani di eta' compresa tra i 30 e i 34 anni.
Tra le forme di associazionismo preferite dai giovani italiani quelle sportive, scelte dal 37% del campione dell'istituto Iard Franco Brambilla. Seguono i gruppi parrocchiali (32%) le associazioni culturali (20%), i gruppi di volontariato (19%), associazioni religiose (18%), i club di tifosi (13%), i partiti e i movimenti politici (11%), associazioni di tutela ambientale (10%) e soccorso umanitario (8%) e infine gruppi scout (11%) e sindacati (5%).
Per quanto riguarda le forme di partecipazione politica, l'inchiesta rivela un livello molto basso tra i giovani italiani: solo il 6% del campione ha dichiarato di aver dedicato molto tempo a un partito politico nel corso dell'ultimo anno.
Tuttavia emergono in maniera rilevante altre modalita' di partecipazione politica: il 60% degli intervistati ha parlato di politica, il 52% ha assistito a un dibattito politico, il 22% ha
firmato per un referendum, il 15% ha partecipato a un corteo e, infine, il 12% dei giovani intervistati ha aderito a uno sciopero.
Questi dati sono ulteriormente confermati dalle risposte in merito all'atteggiamento dei giovani nei confronti della partecipazione politica: il 4% si dichiara politicamente
impegnato e il 41% e' al corrente dei fatti politici anche se non partecipa attivamente. Ben il 24% (un ragazzo su quattro) si dichiara, infine, ''disgustato dalla politica''.