Europa al buio per fermare gli sconvolgimenti climatici. È stato un successo continentale l'iniziativa lanciata ieri da 72 ong francesi: spegnere fra le 19.55 e le 20.00 le luci di casa per concedere cinque minuti di tregua al pianeta. Al black out volontario ha partecipato anche l'amministrazione comunale oscurando la Torre Eiffel e gli altri monumenti più significativi della città che ospita in questi giorni la conferenza dell'Ipcc e la conferenza internazionale per la governance del clima. Il blackout si è tradotto in un risparmio energetico di 800 Megawatt, pari a oltre l'1% del consumo totale del paese, senza provocare interruzioni nella distribuzione. Amici della Terra si è felicitata del "successo" dell'iniziativa: «Resta da ottenere misure concrete dalle nostre politiche» ha detto la portavoce Anne Bringaud.
Ma la campagna di oscuramento ha superato i confini nazionali ed è stata rilanciata in Germania e Spagna dove Zapatero ha rilanciato con forza l'iniziativa: in tutto il paese il consumo di elettricità è sceso di mille Megawatt. E anche in Italia da Legambiente, Verdi e Greenpeace ottenendo l'adesione di enti locali e il sostegno del ministro Pecoraro Scanio. Così la serata di ieri si è trasformata in una vera e propria mobilitazione europea contro l'effetto serra e l'eccesso di consumi energetici.
Il black out è stato organizzato anche a Roma, dove sono stati lasciati al buio Colosseo e Campidoglio, a Napoli invece uffici spenti all'assessorato all'Ambiente del Comune di Napoli. L'Anci ha invitato tutti gli ottomila comuni italiani ad aderire: secondo un calcolo ricavato dal sito di Terna, il gestore della rete elettrica, se tutti avessero aderito spegnendo l'illuminazione pubblica si sarebbero risparmiati 58.057 kwh.
All'iniziativa si sono unite associazioni ecologiste e innumerevoli blog da tutto il mondo. Ma c'è anche chi chiede di accendere luci "verdi": «La vera rivoluzione - afferma infatti Greenpeace - non è spegnere le lampadine, ma cambiarle e sostituirle con quelle a efficienza energetica. Il nostro rapporto Energy Revolution mostra che entro il 2050 il 37% dell'elettricità in Europa potrebbe essere risparmiata attraverso misure di efficienza energetica». L'iniziativa verrà ripetuta in Italia anche il prossimo 16 febbraio, secondo anniversario del protocollo di Kyoto.

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