AVVIO ad effetto ieri nella maratona Telethon 2004, la 36 ore televisiva per contribuire alla raccolta dei fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche. Un piccolo gruppo di giovani, che si sono definiti ricercatori universitari, ha fatto irruzione nell'Auditorium della Rai, a Roma. I giovani sono entrati nello studio televisivo correndo ed hanno aperto uno striscione che invitava a fare «più investimenti pubblici in ricerca e meno elemosine». Quindi una ragazza, parlando dal microfono della conduttrice, Milly Carlucci, ha lamentato gli scarsi finanziamenti per la ricerca da parte dello Stato. Non basta Telethon, ha aggiunto, ma servono anche i finanziamenti pubblici. La Rai ha preannunciato una denuncia «per violazione di proprietà privata e interruzione di pubblico servizio» e ha inoltre disposto l'immediata sospensione del dirigente responsabile della sicurezza della trasmissione. Irritato il direttore della Comunicazione e raccolta fondi di Telethon, Niccolò Contucci, per il quale un'azione come questa ha un «effetto di destabilizzazione e sfiducia». La Direzione di RaiUno «deplora l'incidente, un modo assolutamente incivile di porre attenzione alle proprie istanze».
Di ricerca aveva parlato proprio a inizio di trasmissione Milly Carlucci indossando un elmetto giallo da operaio in uno scenario che ha richiamato l'ambiente di un'officina, inaugurando il grande «cantiere della ricerca», che permette ogni anno di finanziare ricerche di rilievo internazionale, che permettono di mettere a punto nuove armi per combattere le circa 6.000 malattie genetiche note. L'obiettivo ambizioso di quest'anno è battere il record di donazioni della maratona di 2003, che si concluse con 25 milioni e 260 mila euro in promesse di donazione. Promesse addirittura superate nella raccolta effettiva, che è stata pari a 27 milioni e 644 mila euro.
Il Tempo, 18 dicembre 2004