Si è chiuso oggi dinanzi all'Autorità per l'energia elettrica e il gas il procedimento
avviato per la violazione delle norme in materia di trasparenza nella fatturazione
(delibera 130/06). "Attendiamo dall'Autorità l'irrogazione ad ENEL di una sanzione dall'1
al 10% del fatturato (pari a 17.699milioni di euro) - dichiara l'avvocato Francesco
Luongo (MDC), autore del ricorso - e chiediamo l'immediata restituzione ai
consumatori dei 900 milioni di euro di oneri bancari e postali ingiustamente
pagati".
Sin dal 2003, il Movimento Difesa del Cittadino aveva denunciato l'assenza di
sportelli per il pagamento senza oneri postali e bancari delle bollette ENEL. Inoltre
l'associazione contestava all'azienda la mancata indicazione di tale modalità di
pagamento nella fatture. Dopo una diffida dell'Autorità del 2004 l'azienda aveva attivato
convenzioni con alcune banche per il pagamento, senza aggravi di spese, delle bollette.
Tuttavia fino al marzo del 2006 l'ENEL non ha informato i consumatori dell'esistenza di
questa modalità di pagamento.
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