Si è aperto sabato 20 gennaio, per proseguire fino a giovedì 25, il World Social Forum, giunto quest'anno alla settima edizione.
L'obiettivo del Forum della società civile mondiale è quello di discutere problemi globali, spesso snobbati nei meeting dei "grandi" della terra, richiamando su questi l'attenzione del mondo politico ed economico internazionale.
La settima edizione presenta una prima, importante, novità: la location.
Per la prima volta, infatti, il World Social Forum si svolge in Africa e per la precisione a Nairobi, capitale del Kenya.
L'Associazione delle Ong italiane è rappresentata dal suo presidente, Sergio Marelli.
Il network europeo Alliance2015, a cui Cesvi aderisce insieme ad altre cinque Ong (Concern, German Agro Action, Hivos, Ibis e People in Need), ha deciso invece di rilanciare alcuni temi di attualità in due workshop.
Il primo è dedicato alla campagna internazionale Stop Child labour. School is the best place to work, campagna che punta a garantire a tutti i bambini e le bambine il diritto a un'istruzione gratuita e di qualità, unica strada per combattere lo sfruttamento del lavoro minorile che coinvolge oltre 200 milioni di ragazzini in tutto il mondo.
Il secondo workshop riguarda invece il tema dell'Hiv/Aids in Africa e la diffusione della malattia tra i giovani. Attraverso la campagna Virus Free Generation, Alliance2015 intende sensibilizzare e educare i ragazzi europei alla sfida quotidiana che i loro coetanei africani devono affrontare per vincere l'Aids.
Al Forum partecipano anche alcuni gruppi teatrali che porteranno in scena il dramma e le speranze dei giovani africani.