GRAVINANelle edicole e nei negozi impazza la moda dei calendari. Star e veline, più o meno sconosciute, presentatrici, attori e attrici, a volte di dubbia notorietà, si cimentano in questa redditizia attività, sorridendo e promettendo dodici mesi da favola. Accanto ai calendari superpatinati, con super bombe sexi seminude, super «machi» belli come adoni, ma anche gente comune, come casalinghe o studentesse trasformate in oggetti del desiderio, anche quest'anno, per il secondo anno consecutivo, ce ne è uno specialissimo, dal significato particolare. Si tratta del calendario 2005 messo a punto dall'Anffas di Gravina (associazione nazionale famiglie di disabili intellettivi e relazionali) e che ha come protagonisti i ragazzi dell'associazione gravinese. Alcuni disabili, colti in momenti ordinari della loro vita quotidiana, sono stati immortalati dagli scatti del fotografo Mirko Lorusso per una insolita presentazione dei dodici mesi del prossimo anno. «E' stata una esperienza straordinaria sia dal punto di vista artistico che umano - ha commentato Mirko Lorusso - Infatti, i ragazzi nella seduta di posa avevano un bagliore negli occhi tutto speciale e la consapevolezza di essere protagonisti». Ed è proprio quella speciale luce negli occhi, sinonimo di coraggio e di gioia di vivere di questi ragazzi, il tema dominante del calendario patrocinato da Comune e Fondazione Pomarici Santomasi. «L'intento di questo calendario è quello di riportare ad una sorta di essenzialità dei sogni - spiegano Antonio Aulenti e Daniela Scaltrito che ne hanno curato la parte organizzativa - Non esperienze fantascientifiche, dunque, ma concretezza di vita quotidiana, ordinarie scene comuni a chi vive «nella normalità», ma che assumono i caratteri della straordinarietà per i diversamente abili, che con le loro capacità diverse sono costretti a lottare ogni giorno per il diritto alle pari opportunità e alla non discriminazione». Questione evidenziata anche dal Ministero della Salute che quest'anno ha promosso la Giornata nazionale della salute mentale, richiamandosi proprio ai principi della non discriminazione e curabilità della malattia mentale. «Quando il mondo diventa un po' nostro», questo è il titolo scelto per l'edizione 2005 del calendario dell'Anffas di Gravina, e che verrà presentato in due distinti momenti, prima in una conferenza stampa presieduta dal commissario straordinario del Comune, dott. Donato Cafagna, in programma questa mattina, alla Prefettura di Bari e poi il giorno successivo, a Gravina. Un appuntamento previsto per le 19 nell'auditorium della chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Roberto Varvara
La Gazzetta del Mezzogiorno(Bari), 17 dicembre 2004