Il progetto è stato promosso dall'associazione Physeon
Per convincere i giovani a partecipare attivamente all'esperienza del volontariato sociale ci vogliono degli incentivi: Discobility, il progetto di "miglioramento sociale" promosso dall'associazione non profit Physeon, parte da quest'idea e si basa su un semplice meccanismo: remunerare il tempo offerto dai giovani per attività di utilità sociale con beni e servizi messi a disposizione dall'industria dello show business. L'obiettivo del progetto "per la prevenzione e la cura del disagio sociale", che è stato presentato oggi a Milano con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche sociali della regione Lombardia e del Ministero dell'Istruzione, è quello di "agganciare" i ragazzi dai 14 ai 25 anni e coinvolgerli senza moralismi a dedicare parte del loro tempo al volontariato. Le ore che i giovani iscritti a Diskobility dedicheranno ad attività di utilità sociale saranno conteggiate su una Diskard e daranno diritto a un determinato numero di punti corrispondenti a premi come cd, ricariche per il cellulare, videogiochi, biglietti per discoteche e per lo stadio, vestiti. I regali saranno messi a disposizione da partner nel mondo della moda, dell'intrattenimento e dello sport, che parteciperanno anche agli eventi organizzati dall'associazione Physeon per raccogliere fondi per il progetto collegato DiskAbili, a sostegno delle vittime del sabato sera, e per rendere operative le attività del progetto in tutto il territorio nazionale. Diskobility, infatti, parte a gennaio in Lombardia in fase sperimentale e si estenderà a tutta Italia a partire dal 2006.
Vita, 16 dicembre 2004