l ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi, è intervenuta a Trento alla conferenza di presentazione del rapporto sul tema "Violenze e maltrattamenti in famiglia - problemi e rimedi possibili'', a cui ha partecipato anche il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo con una relazione su "La ricerca dei rimedi possibili".

Il rapporto è stato elaborato da Transcrime (Centro interuniversitario dell'Università di Trento e della Cattolica di Milano) su incarico della Provincia autonoma di Trento.Ai lavori, che sono stati aperti dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e dal rettore, Davide Bassi, hanno partecipato studiosi come Isabella Merzagora Betsos dell'Università di Milano, Martin Killias di quella di Zurigo, Linda Laura Sabbadini dell'Istat, Barbara Ongari dell'Ateneo di Trento e Daniela Pajardi di quella di Urbino.

"La violenza, gli abusi e i maltrattamenti nei confronti di chiunque ma soprattutto delle donne e dei bambini vanno messi al bando dalla nostra cultura, creando una cultura di condanna ma anche di prevenzione e di presa in carico sia delle vittime che degli aggressori" ha detto il ministro per la famiglia, Rosy Bindi, che ha aggiunto: "Il governo ha presentato un disegno di legge che contiene non solo un inasprimento delle pene per questi reati ma anche un impegno di sensibilizzazione, prevenzione e riabilitazione.

Ma soprattutto il governo sta facendo una vera politica per la famiglia, per i minori, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, perché spesso gli atti di abuso e di violenza si consumano nei nuclei familiari che hanno difficoltà economiche e fanno fatica ad avere il tempo per la cura dei figli e degli anziani''.

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