La decisione assunta dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio scorso conferma gli impegni sottoscritti dall'Unione in campagna elettorale e più volte ribaditi dalla Vice ministro Patrizia Sentinelli, manifestando la volontà del governo di qualificare la Cooperazione come parte integrante di una politica estera di pace e solidarietà fra i popoli.
La legge delega garantisce la realizzazione della riforma della cooperazione in tempi rapidi e certi.
Per questa ragione la consideriamo utile e forse necessaria, ma nel suo iter parlamentare il testo della legge dovrà essere migliorato in alcuni aspetti significativi ed assicurare un risultato finale coerente con la natura democratica e popolare della Cooperazione.
Chiediamo che il processo di consultazione in atto con la società civile, i diversi soggetti della cooperazione decentrata, le forze politiche e parlamentari continui e sia rafforzato per dare vita ad un complesso normativo che valorizzi realmente il "sistema nazionale di cooperazione" citato all'art. 2 della legge al comma 1, lettera e .