L'effetto serra diventa una priorità anche per l'Onu. Il più alto responsabile delle Nazioni Unite per la lotta contro il cambiamento climatico, Yvo de Boer, ha lanciato infatti ieri un grido d' allarme e chiesto un vertice internazionale urgente per affrontare il problema. «Spero che il segretario generale farà di tale questione la sua priorità e che convocherà rapidamente un vertice di capi di Stato e di governo», ha detto in serata a Parigi.

Per ottenere questo risultato De Boer si recherà la settimana prossima al Palazzo di vetro dove incontrerà Ban Ki Moon, succeduto dal primo gennaio a Kofi Annan. Il vertice auspicato da De Boer dovrà permettere di sottoporre ai leader presenti «quattro o cinque principi fondamentali» per far avanzare i negoziati sulla lotta contro il riscaldamento del pianeta: la necessità di una risposta mondiale al problema; la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo, tra cui Cina, India e Brasile; il riconoscimento delle loro preoccupazioni primarie, vale a dire soprattutto lo sviluppo economico e la lotta contro la povertà; il ricorso ai meccanismi di mercato per aiutare le economie in via di sviluppo.

«Il tempo stringe» ha avvertito Yvo de Boer, auspicando che il vertice sul clima possa tenersi quest'anno. «Così - ha precisato - avremmo qualcosa da negoziare a Bali», dove a fine novembre si svolgerà la prossima conferenza Onu sul cambiamento climatico. Per il primo febbraio, a Parigi, è attesa inoltre la presentazione del quarto rapporto del Giec (Gruppo intergovernativo di esperti sul clima) che dovrebbe confermare l'accelerazione del riscaldamento planetario dovuto alle attività umane, in particolare la produzione e il consumo di energia di origine fossile.

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