Non entrati in letargo a causa delle temperature insolitamente miti a novembre e dicembre, gli orsi possono diventare pericolosi per l'uomo nella seconda parte dell'inverno: E' il ministero russo delle Situazioni di Emergenza a lanciare l'allarme, con un comunicato ufficiale, riportato da Interfax. "La stagione calda prolungata ha modificato i processi metabolici degli animali che vanno in letargo. Questo ha conseguenze negative in particolare su orsi e castori, che possono assumere immotivati atteggiamenti aggressivi. Gli orsi non andati in letargo rappresenteranno maggiore pericolo nella seconda parte dell'inverno", avverte la nota, esortando cooperazione tra vari ministeri competenti e assoluta vigilanza da parte della popolazione.
Nella Russia europea e in Caucaso vi sono circa 20.000 orsi, che vanno normalmente in letargo tra settembre e dicembre.
Il ministero delle Emergenze fa notare che molte specie animali sono influenzate dalle temperature insolitamente alte, con potenziali conseguenze in termini di equilibri tra specie e processi riproduttivi. In particolare, "le temperature anomale sopra lo zero stimolano la riproduzione numerica dei roditori" e questo accresce il pericolo che si diffondano "malattie pericolose, come peste e rabbia".