Questa mattina a Genova il convegno: "Gli interventi socio-educativi per il sostegno al bambino e alla famiglia tra etica e tutela dei diritti " di Benedetta Verrini Gli operatori del "Progetto Gaslini" hanno incontrato questa mattina i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni per riflettere insieme sulla qualità degli interventi a favore del bambino in ospedale, a cinque anni dall'inizio delle attività socio - educative. Un bilancio, insomma, di cui si dà conto in un lungo comunicato, che parla di "incontro costruttivo" tra gli operatori sanitari e scolastici operanti nell'ospedale pediatrico (Scuola dell'infanzia Circolo didattico Ge-Sturla e Scuola Media Statale B. Strozzi), le Associazioni di Volontariato ( es. A.B.E.O. Liguria Onlus, Gaslini Band Band), gli esperti dei servizi sociali, del Tribunale per i Minorenni e dell'Università di Genova. "La legislazione prevede l'umanizzazione in ambito sanitario - ha spiegato Ugo Serra presidente del Gaslini - ma non la finanzia. A questa carenza del potere pubblico in un ambito a metà tra la sanità e la solidarietà, l'Istituto Giannina Gaslini è riuscito a rispondere efficacemente grazie alla sinergia tra Comune di Genova e Fondazione Gerolamo Gaslini. Grazie al lavoro congiunto di questi tre enti e all'apporto fondamentale di un esercito di volontari, il bambino in cura al Gaslini ha la possibilità di essere seguito ed accudito dal punto di vista medico, ma anche psicologico e sociale, dallo sviluppo dell'affettività al proseguimento degli studi in ospedale". Il "Progetto Gaslini" Il "Progetto Gaslini" è nato dalla collaborazione del Comune di Genova con l'Istituto Gaslini per garantire interventi socio-educativi finalizzati alla prevenzione del disagio psico-sociale e alla tutela dei diritti dei bambini ospedalizzati, provenienti anche da diverse regioni d'Italia e da altri Stati. A tal fine gli interventi sono progettati ed organizzati in una visione globale dei bisogni del bambino e della famiglia, volta ad integrare armonicamente aspetti sanitari, scolastici ed educativi per un benessere psico-fisico ed affettivo-relazionale Il "Progetto Gaslini" è stato avviato nel gennaio 2000, grazie a una convenzione tra il Comune di Genova e l'Istituto Giannina Gaslini e dal 2003 è sostenuto finanziariamente dalla Fondazione Gerolamo Gaslini. Ha condotto al coinvolgimento di circa 1.000 bambini all'anno nelle attività di gruppo e la gestione di 40 progetti di sostegno individuale, attuati in media per anno. Nella prima parte del convegno il giudice del Tribunale per i Minorenni di Genova, Giuliana Tondina, ha parlato di temi delicati come le situazioni di grave rischio per il minore che rendono necessario anche durante il ricovero ospedaliero l'intervento del Tribunale e dei servizi sociali: casi di neonati "abbandonati", o nati da madre tossicodipendente, i sospetti di maltrattamento o di abuso sessuale, ma anche situazioni di carenza o inadeguatezza delle figure genitoriali. In questi casi la presenza delle educatrici rappresenta una forma di concreta di tutela del minore, in attesa di decisioni fondamentali per il suo futuro, attraverso l'accudimento e il maternage per i neonati e l' attuazione di progetti di sostegno individualizzato per i bambini e gli adolescenti. Quasi per il 36% dei casi seguiti (68 su 188) risulta un intervento (precedente o conseguente al ricovero) dei servizi sociali locali e/o del Tribunale per i Minorenni di competenza. I provvedimenti del Tribunale risultano nel 26% circa dei 188 casi seguiti ed i servizi sociali sono presenti nel 34% circa. I casi in carico ai servizi sociali genovesi sono stati 51 (34 con provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Genova) e rappresentano il 28% circa del totale degli interventi personalizzati effettuati dalle educatrici. Gli altri 120 casi seguiti (circa 2/3 ), senza collaborazione con i servizi sociali di competenza e senza mandato del Tribunale, sottolineano la capacità del Progetto Gaslini di attuare comunque interventi per contrastare e ridurre il disagio psico-sociale dei bambini e delle famiglie dovuto all'ospedalizzazione, sia a tutela del minore sia ad integrazione/sostegno del nucleo familiare in una logica preventiva e di rinforzo delle capacità genitoriali e della famiglia allargata. Nella seconda sessione della giornata, "Le attività per il benessere del bambino in ospedale secondo il modello del lavoro in rete", si è parlato della realizzazione di attività nell'area degli interventi ludico-ricreativi e culturali, adeguate al contesto ospedaliero, coordinate ed integrate con la Scuola in Ospedale, aperte al contributo della città. Attraverso attività espressivo-manuali, grafico-pittoriche, musicali e narrative si può far sperimentare direttamente ai bambini e alle famiglie come anche nel momento dell'ospedalizzazione si possano provare emozioni e sensazioni diverse dal dolore, dalla paura e dall'angoscia per la malattia e come debba essere sempre rispettata la normale necessità di gioco del bambino, quale fonte di crescita armonica. La ricchezza e l'articolazione delle presenze che operano ormai in tale senso nell'Istituto G. Gaslini contribuiscono alla costruzione di un ospedale sempre più moderno, impegnato a fondo sia sul versante delle cure mediche e della ricerca scientifica sia su quello del pieno rispetto del valore della persona e del riconoscimento dei diritti dei bambini e delle famiglie in ospedale. Di particolare rilievo risulta l'ampio coinvolgimento di diversi soggetti per l'istituzione del servizio prestito libri in ospedale, avviato il 9/4/2003. La "Piccola Biblioteca Gaslini", è stata realizzata grazie al concorso di diversi settori comunali, ma anche a livello "centrale" (Direzione Servizi alla Persona, Direzione Biblioteche e Biblioteca Internazionale per Ragazzi E. De Amicis). La campagna rivolta ai cittadini per l'acquisto di libri per la biblioteca dell'ospedale ha ottenuto importanti risultati quantitativi (1500 libri circa), ha coinvolto tutte le principali librerie della città ed è stata sostenuta come sponsor da un' importante azienda locale (La Centrale del latte di Genova). Nel corso del primo anno e mezzo di attività la "Piccola Biblioteca Gaslini" è passata dai 600 volumi iniziali agli attuali 2200 e sono stati consegnati, da parte delle educatrici, 1674 libri a 1068 piccoli lettori ricoverati (dati al 31/10/2004). Vita, 15 dicembre 2004

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