Si tratta di un'area, per la maggior parte situata nella parte settentrionale del Parà, ricchissima di biodiversità e minacciata dall'estrazione illegale dell'oro, un'attività che può contaminare di mercurio le acque e causarne il deposito, la caccia illegale, lo sfruttamento insostenibile delle foreste. La deforestazione, tramite l'appropriazione indebita delle terre per l'agricoltura e la costruzione di ranch per l'allevamento del bestiame, rappresenta un altro problema. Nonostante la foresta amazzonica resti la più estesa del mondo, gli scienziati stimano che più del 17% di questo bioma in Brasile è andato perduto.
l WWF Brasile ha investito 11 milioni di dollari statunitensi nelle aree protette dell'Amazzonia negli ultimi quattro anni, sia direttamente, che attraverso l'ARPA (Amazon Region Protected Areas Programme). Nel solo stato di Parà, il WWF Brasile investirà nei prossimi tre anni circa 6 milioni e mezzo di dollari statunitensi. Altri 15 milioni verranno investiti nell'ARPA Endowment Fund, che sarà utilizzato per il mantenimento a lungo termine delle aree protette in questa regione. Vi sono poi le tre foreste statali di Paru, Trombetas e Faro - più di 7 milioni di ettari di terreno e due aree destinate a diventare riserve integrali: la Grão-Pará Ecological Station, che, con i suoi oltre 4 milioni di ettari, sarà la più grande riserva integrale del mondo, e la Maicuru Biological Reserve, più di un milione di ettari di terreno.
Questo progetto darà vita al corridoio per la conservazione più grande del mondo, che unirà le diverse parti ad un'area protetta molto estesa nello stato di Amapá, che comprende il Parco Nazionale Montanhas do Tumucumaque, finora il territorio protetto più esteso creato nell'Amazzonia brasiliana. Questo mosaico verrà successivamente connesso, tramite le terre degli indigeni, con altre aree protette negli stati brasiliani di Roraima e Amazonas.
Due delle aree - la Iriri State Forrest e la Triunfo do Xingu Environmental Protection Area - sono attese dal 2004 poiché completano il mosaico di aree protette della Terra do Meio. Questa regione è sotto costante pressione a causa della deforestazione il cui ritmo, negli ultimi anni, è stato il più alto del paese. La causa principale è l'appropriazione di terre, in correlazione alle coltivazioni intensive di soia a São Félix do Xingu. Ci sono inoltre i rischi provenienti da progetti infrastrutturali quali la proposta della diga per l'energia idroelettrica a Belo Monte. La creazione di foreste protette darà vita a un sistema di gestione forestale sostenibile che dovrà implementarsi in futuro, e favorirà uno sviluppo economico di lungo periodo che venga incontro alle esigenze di conservazione.