Uneba nazionale aderisce alla petizione "Diritto alle prestazioni domiciliari sancito dai Lea, Livelli Essenziali di Assistenza socio-sanitaria a favore delle persone non autosufficienti", rivolta a Parlamento, Governo, Regioni, Province autonome e Comuni.

Nella petizione si chiede a Parlamento e Governo di emanare "gli urgentissimi provvedimenti occorrenti per l'attuazione del diritto esigibile alle prestazioni domiciliari socio-sanitarie" per adulti e anziani non autosufficienti, disabili gravi e persone con problemi psichiatrici.

La petizione precisa quali sono le condizioni da avere perché sia riconosciuto il diritto esigibile alla prestazioni suddette, dal contributo per i famigliari alla disponibilità di centri diurni.

Punto di partenza della petizione è il dpcm del 29 novembre 2001 per la "Definizione dei livelli essenziali di assistenza", in cui si stabiliva che tra i servizi che Comuni e Servizio sanitario nazionale sono obbligati a garantire ai cittadini ci sono anche l'assistenza domiciliare integrata comprendente (?) prestazioni di aiuto infermieristico e assistenza tutelare alla persona", ma pure "prestazioni ambulatoriali, riabilitative e socio-riabilitative presso il domicilio" per persone con problemi psichiatrici e disabili.

Al nuovo Parlamento e al nuovo Governo sarà consegnata anche la Petizione popolare nazionale per il finanziamento dei Lea a cui Uneba ha precedentemente aderito. 

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