4 marzo: Alleanza Cooperative Servizi e Utilities «Situazione grave e pesante per le imprese che lavorano nella filiera dei rifiuti urbani».
La Tares è la nuova tassa comunale sui rifiuti e sui cosiddetti "servizi indivisibili" dei comuni. La sua entrata in vigore, nel 2013, è stata accompagnata da una serie di rinvii sul pagamento della prima rata, che, per ragioni "elettorali", è stata portata al prossimo mese di luglio.
Ora, questo significa (al di là di una serie di problematiche tecniche sulle modalità di riscossione, che rischiano di aggravare ulteriormente il problema) che i primi incassi di quest'anno relativi al servizio rifiuti avverranno in luglio e, concretamente, la parte necessaria per pagare le aziende fornitrici potrà essere disponibile a settembre/ottobre.
La situazione di cassa e la liquidità delle aziende fornitrici, tra cui tante cooperative del settore servizi, rischia pertanto di subire un aggravamento molto pesante.
In tale contesto, che vede in sofferenza anche le società multiutility (cioè coloro che spesso ci affidano i servizi) sono possibili anche ripercussioni sull'erogazione del servizio, che in diverse zone d'Italia vive già delle vere e proprie emergenze, economiche e ambientali.
Il Coordinamento "Alleanza Cooperative Italiane servizi e utilies" esprime forte preoccupazione per quanto venutosi a determinare, già denunciato dall'Associazione dei Comuni (Anci) e dalla Federazione delle aziende di igiene urbana a maggioranza pubblica (Federambiente).
Pur nella consapevolezza della delicata situazione politica che il nostro paese sta vivendo, si rende indispensabile un intervento dei soggetti istituzionalmente legittimati affinchè vengano assunti provvedimenti urgenti.
Tali provvedimenti dovranno assicurare, per il 2013, modalità di riscossione che non penalizzino i soggetti della filiera, tra cui le nostre cooperative e i lavoratori in esse impiegati, già alle prese con le difficoltà della crisi e dell'accesso al credito.