8 MARZO


La Fondazione ricorda che ormai metà dell'immigrazione italiana ha un volto femminile (2,5 milioni); le donne più numerose sono le donne albanesi (231 mila), le marocchine (220 mila), le ucraine (180 mila), le cinesi (135 mila).

"La configurazione migratoria femminile in Italia e il suo costante rinnovamento pongono problemi di tutela, di accesso ai servizi, di partecipazione alla vita sociale.

La Giornata dell'8 marzo costituisce un'occasione importante per sottolineare la necessità  di un approccio di genere allo studio delle migrazioni".

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