(AGI) - Roma, 5 mar. - Una stabile crescita economica (con un obiettivo mantenuto al 7,5% per il 2013, invariato rispetto al 2012), la lotta alla corruzione, migliore prestazioni del welfare, misure efficaci per prevenire e combattere il degrado ambientale: questo il bilancio e gli impegni indicati dal premier cinese uscente, Wen Jiabao, aprendo la riunione annuale dell'Assemblea Nazionale del Popolo (Anp), il Parlamento cinese.
L'Assemblea si riunisce per 12 giorni a Pechino e sara' conclusa dal passaggio di poteri ai vertici del gigante asiatico: l'attuale vicepremier, Li Keqiang, prendera' il posto di Wen e sara' il nuovo capo del governo; il segretario generale del Partito Comunista, Xi Jinping, diverra' formalmente il nuovo presidente cinese al posto di Hu Jintao. Wen ha chiuso il suo mandato decennale alla guida del governo assicurando che la Cina "ha davanti a se' un avvenire di una brillantezza senza precedenti".
Nel suo ultimo discorso da capo del governo (oltre 100 minuti), Wen ha consegnato il "rapporto di lavoro" (29 pagine gia' approvato dalla leadership cinese) ai quasi 3mila delegati provenienti da tutto il Paese per l'appuntamento annuale: ha ricapitolato i risultati degli ultimi 5 anni di governo e stabilito gli obiettivi del 2013, tra cui tra l'altro un'inflazione non superiore al 3,5% e la creazione di 9 milioni di posti di lavoro.
L'obiettivo di crescita e' lo stesso stabilito nel 2012, quando il Pil cinese aumento' del 7,8%, ma e' una cifra piu' prudente rispetto all'8% degli anni precedenti, considerato -ha detto Wen - che "gli attacchi della crisi mondiale" continueranno a coinvolgere la Cina. Wen ha sottolineato che si deve dare "speranze al popolo mediante misure concrete" e annunciato che, per proteggere "l'integrita' territoriale" in un momento di crescenti tensioni regionali, anche quest'anno l'aumento delle spese militari sara' al 10,7%: un lieve calo rispetto all'anno scorso (quando l'aumento era stato del 11,6%), spese destinate ad ammodernare l'esercito piu' grande del mondo.