PRIMOMARZO 2013

Per la mobilitazione nazionale migrante,

Per il diritto alla libera circolazione,

Per una società meticcia.

IL FILO GIALLO DEI DIRITTI CORRE NELLE PIAZZE D'ITALIA

Oltre centomila persone hanno affollato  le piazze del Primo Marzo. Nastri, palloncini e bandiere gialle, colore scelto per la sua neutralità politica e perché è considerato il colore del cambiamento, hanno colorato le città.

Da Bolzano a Palermo, da Siracusa a,Saluzzo. E ancora: Milano, Lecco, Pavia,Verona, Parma, Modena e Nonantola, Firenze, Montevarchi, Roma, Teramo, Campobasso, Pesaro, Spoleto, Palermo, Siracusa, Vittoria, Sassari e Oristano.

Sono solo alcune delle tante città italiane -l'elenco non è completo e verrà aggiornato solo nei prossimi giorni - che hanno preso parte alla mobilitazione per i diritti e contro il razzismo del Primo Marzo. Si calcola che oltre centomila persone, nativi e migranti, abbiano manifestato insieme in questi giorni, nelle piazze, nei mercati, nei bar e ristoranti, nelle aule scolastiche, nelle sale dei centri culturali, organizzando presidi, incontri, convegni e presentazioni letterarie per celebrare il ?Primo Marzo 2013 - 24h senza di noi. La Giornata senza immigrati', giunta alla quarta edizione e promossa dalla Rete Primo Marzo.

«Anche quest'anno - afferma la portavoce nazionale della Rete Cécile Kashetu Kyenge - la mobilitazione, che abbiamo voluto dedicare, in particolare, ai migranti arrivati in Italia dal Nord Africa e alla difficile situazione che stanno vivendo, ha coinvolto centinaia e centinaia di realtà associative, organizzazioni e gruppi del territorio italiano, confermandosi così come uno degli appuntamenti più importanti di mobilitazione, di dibattito e di convergenza di lotte sulle tematiche legate all'immigrazione».

I temi emergenti contenuti nell'Appello nazionale 2013 della Rete e portati all'attenzione pubblica, riguardano la richiesta di una nuova legislazione in materia di immigrazione, l'abrogazione della Bossi-Fini, la chiusura di tutti i CIE; i diritti di cittadinanza per tutti i figli di migranti nati o cresciuti in Italia e il diritto di voto amministrativo per gli stranieri residenti.

Il dossier ?La legge (non) è uguale per tutti. Contro il razzismo istituzionale', curato della Rete Primo Marzo e attualmente in corso di realizzazione, riprende e approfondisce i punti dell'Appello. Il libro verrà presentato nei prossimi mesi alla società civile, a partiti politici e istituzioni, offrendo ulteriori occasioni di confronto.                                  

Il filo giallo dei diritti, dalle piazze del 1 marzo di tutta Italia, si dipanerà oltre le frontiere per arrivare a Tunisi, dal 26 al 30 marzo 2013, in occasione del ?Forum Sociale Mondiale'. Un appuntamento importante, che vede tra i promotori di un tavolo tematico sulla libera circolazione la stessa Rete Primo Marzo, che si pone l'obiettivo di mettere in comune le esperienze, le rivendicazioni e le proposte per una nuova visione delle migrazioni basata sui diritti dei migranti e di tutti quelli che sono coinvolti nei processi di migrazione.

I temi centrali della mobilitazione 2013 - libera circolazione e cittadinanza - saranno, al centro, nei prossimi mesi estivi, di una grande manifestazione che coinvolgerà tutti i soggetti della Rete Primo Marzo e tante altre organizzazioni: il ?Festival della libera circolazione'. Una carovana partirà dal Nord e, attraverso l'Italia, toccherà diverse città con incontri e iniziative, per arrivare a Matera, in Basilicata, dove è previsto lo svolgimento finale del Festival.                                                                      

La Rete Primo Marzo, infine, aderisce alla manifestazione lanciata per il 23 marzo a Bologna dal Coordinamento Migranti contro la legge Bossi-Fini, lo sfruttamento e il razzismo istituzionale, e invita tutti a partecipare.

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