Le famiglie di rifugiati che vivono in alloggi di emergenza in Giordania, Libano e Iraq non hanno a disposizione nemmeno i beni fondamentali per affrontare la stagione che sta arrivando. Migliaia di bambini, ogni giorno, rischiano di ammalarsi gravemente perché non hanno vestiti adatti, riscaldamento e protezione contro il vento freddo e le gelide piogge. Mancano beni di necessità primaria come coperte, vestiti, denaro per comprare il gasolio con cui riscaldarsi.

Save the Children è presente in Libano, Giordania e Iraq per sostenere i bisogni delle famiglie che stanno affrontando l'inverno. Il nostro team ha già distribuito abiti invernali per bambini e speciali kit di aiuto per neonati in Libano e in Iraq e presto distribuirà kit con vestiti per bambini in Giordania. I nostri colleghi sul campo stanno lavorando intensamento per soddisfare le situazioni più critiche di bambini e neonati nei mesi più freddi; tuttavia non possiamo ampliare il nostro impegno per rispondere alla crescente necessità senza l'arrivo di ulteriori fondi.

In Libano stiamo pianificando di distribuire voucher per il gasolio per il riscaldamento e distribuire attrezzature con le quali le famiglie possono sistemare i loro rifugi per ottenere una maggiore protezione dal clima rigido. In Iraq stiamo rinnovando le docce del campo rifugiati nel deserto, in considerazione del fatto che già alcune famiglie hanno smesso di utilizzarle perchè non c'è acqua calda e le temperature sono troppo fredde.

In Giordania stiamo pianificando di fornire denaro "cash" ai rifugiati per aiutarli a fronteggiare i loro bisogni necessari per proteggerli dal clima e dalle gelide temperature. Tuttavia senza il reperimento di fondi urgenti non possiamo sviluppare questi programmi, lasciando i bambini e le loro famiglie in una situazione di grave rischio viste le attuali condizioni. Migliaia di bambini hanno già sofferto in questi a causa del conflitto e dell'abbandono di casa, sono ora esposti nuovamente a grave rischio a causa del freddo, delle piogge e dei venti gelati.

La maggioranza delle famiglie che hanno lasciato la Siria hanno pochissime cose con sè; molti bambini hanno solo vestiti leggeri/estivi e ciabattine. Per questo il rischio di ammalarsi cresce ulteriormente. Con i fondi disponibili non è possibile raggiungere tutti i rifugiati; è necessario che la Comunità Internazionale si attivi in maniera significativa per sensibilizzare e mettere a disposizione i fondi per fronteggiare la situazione. Il numero attuale di profughi siriani nella regione ha già ampiamente superato le previsioni per l'anno.

Contribuisci al fondo emergenze (https://www.savethechildren.it/IT/Tool/ECommerce/?dem=stc&canale=5&causale=5100&utm_source=stc&utm_medium=display&utm_campaign=EFSiria&utm_content=lp)

Altre informazioni:
   
al 28 nov 2012 abbiamo raggiunto 80.243 bambini e famiglie grazie ad un intervento multisettoriale in tutta la regione, rispondendo ai bisogni e implementando il programma di assistenza ai casi più vulnerabili
  
in Libano ci sono attualmente più di 133.000 rifugiati siriani già registrati
   
in Libano la situazione è critica perchè non ci sono campi ufficiali per rifugiati e il numero di ingressi non accenna a diminuire
   
in Libano il nostro obiettivo è raggiungere 58.000 persone alle quali fornire strumenti con i quali "sistemare" i rifugi e attrezzarli meglio per l'inverno; inoltre, grazie all'utilizzo e distribuzione di voucher, poter far acquistare stufe, carburante e altri beni necessari a riscaldarsi
   
attualmente più di 60.000 rifugiati siriani stanno vivendo in Iraq, la maggioranza nei campi rifugiati nel Kurdistan e nel deserto nella zona di Al Qaerm in Anbar
   
nei campi profughi in Iraq ci sono problemi di drenaggio/giro d'acqua. Questo vuol dire che quando piove le tende si allagano e, a causa del freddo e dell'umidità, i bambini si ammalano
   
l'obiettivo per questo inverno in Iraq è quello di poter raggiungere 15.000 bambini e le loro famiglie
   
più di 200.000 siriani sono fuggiti in Giordania e più della metà sono bambini. circa 30.000 vivono nei campi rifugiati; molte famiglie invece si appoggiano alla comunità locale che li ospita e li sostiene
   
i rifugiati non possono lavorare, quindi si indebitano per procurarsi il carburante con cui riscaldarsi o per comprare vestiti invernali e coperte
   
attualmente in Giordania abbiamo già raggiunto più di 50.000 tra bambini e adulti, tuttavia ci sono pochi fondi con cui poter continuare con le nostre attività a sostegno dei più vulnerabili
   
Save the Children continua a portare avanti nella regione attività di protezione per i minori (ci sono in totale 42 Spazi a Misura di bambino operativi); attività di educazione (attraverso la campagna "back to school" che prevede l'integrazione scolastica dei bambini siriani); attività di scurezza alimentare (distribuzione di voucher per l'acquisto di cibo) e distribuzione di mezzi di sussistenza generali.

Inverno profughi siriani

Sostieni Save the Children e aiuterai concretamente i bambini siriani.

Con il tuo aiuto potremo garantire cibo, istruzione, igiene, cure e supporto, ci permetterai di offrire un presente e un futuro migliore a molte migliaia di minori siriani in grave difficoltà.

Alcuni esempi di cosa possiamo fare con il tuo contributo:
   
Con 25 euro assicuri cibo sufficiente e nutriente, come carne e verdure fresche, ad un bambino per un mese
   
Con 48 euro acquisti coperte per proteggere 3 bambini dal gelo notturno.
   
Con 64 euro fornisci un kit di abbigliamento invernale completo ad un bimbo rifugiato con meno di 6 anni
   
Con 100 euro assicuri la fornitura di combustibile sufficiente per il riscaldamento di un alloggio di una famiglia di rifugiati per un mese

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