Federico Gasperini
Nel bel mezzo del caos seguito alle elezioni italiane (di cui parleremo in un altro articolo del giornale di oggi) che ne stanno sancendo, di fatto, l'ingovernabilità, arriva una buona notizia (da greenreport.it già anticipata alcuni mesi fa): è nata l'Assemblea delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unea). Grande la soddisfazione del Commissario europeo per l'Ambiente Janez Potocnik (Nella foto) per questa importante decisione presa al 27 "Consiglio direttivo dell'Unep" di Nairobi. Un Consiglio direttivo, il primo in questo senso, che ha aperto alla partecipazione di tutti gli stati, e si è concentrato sull'attuazione dei risultati emersi dalla Conferenza di Rio +20, in particolare per quanto riguarda l'operatività del programma di rafforzamento e riqualificazione dell'Unep.
«L'istituzione di Unea, previa approvazione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (Unga), è un passo importante che attua le decisioni prese a Rio +20- ha sottolineato Potocnik- Ciò porterà ad un organismo delle Nazioni Unite più forte che si occupa dei temi ambientali. Essere poi collegato direttamente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite significa maggiore considerazione ed integrazione per i temi ambientali nel sistema delle Nazioni Unite».
Per Potocnik l'Assemblea delle Nazioni Unite per l'Ambiente permetterà ai ministri di prendere decisioni strategiche e politicamente importanti sostenute anche dal punto di vista dei finanziamenti. L'auspicio del Commissario europeo e che la nuova struttura di governance rafforzi la preparazione delle decisioni, con ampia partecipazione delle leadership politiche che si dovranno assumere responsabilità sui temi dell'ambiente. «È nell'interesse dell'Unione europea e del nostro pianeta vedere l'Unep riuscire in questa nuova impostazione e farò quello che posso per contribuire a che questo avvenga» ha concluso Potocnik.