13 febbraio: Le richieste dell'Alleanza Cooperative alla politica illustrate dal copresidente Gardini «Riavviare la crescita e l'occupazione. Cooperazione pronta a essere protagonista nelle utilities».
Proponiamo una sintesi dell'intervento del presidente Gardini, copresidente dell'Alleanza, sulle richieste dell'Alleanza alla politica per la prossima legislatura.
«Riavviare e sostenere la crescita dell'economia e dell'occupazione. Mantenere saldo il controllo dei conti pubblici. Ripristinare la credibilità delle Istituzioni e la fiducia nei cittadini Salvaguardare la coesione nazionale e sviluppare l'equità sociale. Portare a compimento la riforma degli assetti istituzionali».
Lo ha detto Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e Copresidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane esponendo le richieste politiche nel corso dell'Assemblea dell'Alleanza, alla quale sono intervenuti Maurizio Gasparri come rappresentante del Centrodestra, Enrico Letta e Massimo Mucchetti rappresentanti del Centrosinistra e Dellai come rappresentante della coalizione di Centro.
«Occorre ridare fiato agli investimenti per infrastrutture, sia a livello centrale che a livello degli enti locali - ha precisato Gardini - rilanciare l'edilizia e le riqualificazioni urbane; incoraggiare la spesa per ricerca e innovazione; favorire la crescita dimensionale delle imprese ai fini di una maggiore competitività sui mercati internazionali; valorizzare la filiera agroalimentare cooperativa; sostenere i consumi; riprendere con decisione l'iniziativa sul fronte delle liberalizzazioni; garantire la legalità nei mercati: sono questi i temi più urgenti per l'attività del prossimo Governo».
In relazione al funzionamento della pubblica amministrazione, Gardini ha evidenziato due temi restano «ancora sostanzialmente aperti, nonostante i tentativi effettuati nelle ultime legislature: quello della regolarità dei pagamenti dei crediti delle imprese per lavori, servizi e forniture, e quello dei rimborsi fiscali».
«L'Alleanza delle Cooperative Italiane - ha continuato Gardini - continuerà a impegnarsi non solo a sviluppare la cooperazione nei settori in cui essa è già presente - in alcuni avendo raggiunto posizioni importanti nell'economia nazionale, come la filiera agroalimentare, la distribuzione moderna, le attività bancarie e assicurative, le costruzioni, i servizi alle persone, alle collettività e alle imprese - ma anche a proporla come modello originale di economia sociale a piccoli imprenditori, a utenti, a professionisti, a comunità».
«La cooperazione può mettere in campo esperienze già consolidate nell'area delle tutela della salute, ed è in grado di formulare proposte innovative nel campo dei servizi pubblici locali e delle utilities. Molti servizi che i soggetti pubblici erogano oggi in modo inefficiente e costoso, e con scarsa soddisfazione per gli utenti, possono essere prodotti e gestiti in modo diverso, riconoscendo e promuovendo forme di autorganizzazione tra i cittadini e elle comunità, in linea col principio di sussidiarietà orizzontale sancito in Costituzione».
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(http://www.confcooperative.it/C8/C11/Notizie%202013/Document%20Library/Alleanza%20delle%20Cooperative;%20manifesto%20per%20le%20elezioni.doc)