Il 91% dei disastri affrontati da Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono calamità di dimensioni ridotte e non hanno una adeguata copertura mediatica a livello globale. Epidemie in Uganda, terremoto in Tagikistan e carestia in Africa sono solo alcuni degli scenari più gravi dimenticati dal mondo
Ginevra / Bruxelles - La grande maggioranza dei disastri globali e delle emergenze umanitarie corre il rischio di essere sottovalutata, non sostenuta o semplicemente dimenticata: lo ha sottolineato ieri, 18 febbraio, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR). La preoccupazione crescente per molti dei 'silent disaster', le catastrofi silenziose nel mondo, ha spinto la Federazione e il Dipartimento di Protezione Civile e Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO) a lanciare una campagna di sensibilizzazione su queste emergenze, eventi che non sono mai silenziosi per le persone e le famiglie coinvolte.
Il lancio ufficiale della Campagna "Silent Disasters" ha avuto luogo presso il Parlamento europeo a Bruxelles, con la partecipazione di rappresentanti del Parlamento europeo, della Commissione europea, dei governi europei, delle organizzazioni umanitarie e dei giornalisti.
"In media il 91% dei disastri affrontati da Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono calamità di dimensioni troppo piccole o medie, la maggior parte delle quali non ottiene mai una copertura mediatica a livello globale", ha affermato il Segretario Generale della FICR, Bekele Geleta. "Ogni anno, la Federazione ed i suoi partner di Croce Rossa Mezzaluna Rossa forniscono assistenza a milioni di persone colpite da catastrofi di cui la maggior parte è sconosciuta al mondo".
Nell'ambito delle 4 settimane della Campagna di sensibilizzazione, FICR, ECHO e Croce Rossa di 12 Paesi europei richiameranno l'attenzione del pubblico sui vari 'silent disasters' in tutto il mondo. Calamità come la fame diffusa nel Sud Africa, un terremoto devastante in Tagikistan e molteplici epidemie in Uganda saranno messi in evidenza e raccontati in film-spot di 50 secondi nelle sale cinematografiche europee, così come in televisione e su siti web, social media e stampa.
"I disastri su piccola scala non possono raggiungere i nostri schermi televisivi, ma infliggono ancora colpi dolorosi a milioni di persone ogni anno, distruggendo le loro case e i mezzi di sussistenza", ha detto il Commissario europeo per la Cooperazione Internazionale, Aiuti Umanitari e Risposta alle Crisi, Kristalina Georgieva. "Lavorando insieme Commissione europea, FICR e Società nazionali di Croce Rossa europee, portiamo conforto alle persone coinvolte da catastrofi silenziose. Facciamo sentire le loro voci ed essi sentano il nostro messaggio; grazie alla solidarietà dei cittadini europei, siamo in grado di offrire loro un ponte verso la speranza e la possibilità di un futuro migliore".
"I nostri sforzi comuni sono più importanti che mai, poiché i cambiamenti climatici, l'urbanizzazione e l'aumento della popolazione stanno spingendo verso l'alto il numero e l'impatto dei disastri", ha aggiunto.
La ricerca indica che entro il 2015 più di 375 milioni di persone all'anno sono suscettibili di essere colpite da disastri legati al clima.
"Abbiamo bisogno di aiutare le persone in tutto il mondo per essere più preparati a queste crisi", ha detto Geleta. "La nostra esperienza dimostra che uno dei modi migliori e anche il più economico per ridurre l'impatto delle catastrofi sono le attività di prevenzione che aiutano coloro che vivono in aree soggette a disastri ad essere più resilienti e a recuperare più velocemente".