Tutti i vantaggi di un quadro legislativo vincolante e comune.

Domani il collegio del commissari della Commissione europea discuterà formalmente per la prima volta la possibilità di proporre un quadro legislativo europeo per l'energia e il clima per il 2030.

La European Alliance to Save Energy (Eu-Ase), con il supporto del centro studi Ecofys, ha preparato una brochure (The case for a European energy saving target for 2030) che identifica per la prima volta i molteplici benefici per l'Unione europea di un obiettivo vincolante per il risparmio energetico per il 2030.

Ecco i vantaggi che ne deriverebbero:

Ridurre i prezzi dell'energia.  Ridurre la domanda attraverso l'efficienza energetica abbassa il costo dell'energia, il he porta a un prezzo ridotto per l'energia di 50 miliardi di euro entro il 2030. Questa cifra è equivalente alla vendita di energia elettrica in Francia per il 2011.

Creare posti di lavoro Durante tutto il periodo fino al 2030,  verrà creato e sostenuti 1,5 milioni posti di lavoro equivalenti diretti a tempo pieno.

Diminuire il consumo energetico Entro il 2030 gli europei potrebbero risparmiare con l'efficienza energetica 200 miliardi di euro netti all'anno, tenendo conto sia dei costi di investimento in termini di efficienza energetica e di risparmio energetico.

Taglio delle importazioni di energia In Europa attualmente (2011) le importazioni di energia sono di 573 miliardi di euro. Tale importo può essere ridotto del 40% attraverso misure di efficienza energetica

Diminuire le emissioni di CO2 Un risparmio di CO2 pari a 1,5 miliardi di tonnellate l'anno entro il 2030, il che ridurrebbe le emissioni totali dell'Ue di circa un terzo.

Infrastrutture energetiche europee Nel periodo fino al 2030, l'efficienza energetica può compensare gli investimenti necessari in Europa per le infrastrutture energetiche per  30 miliardi di euro all'anno.

Crescita per il 2030 Un aumento minimo dell'1% in crescita annua del Pil europeo è prevista entro il 2030 attraverso misure di efficienza energetica.

Monica Frassoni, presidente di Eu-Ase, spiega che la sua organizzazione «Ha inviato al Presidente Barroso e al Collegio dei Commissari un primo insieme di dati per sottolineare i molteplici benefici di un target obbligatorio europeo per il risparmio energetico per il 2030. Accogliamo con favore che un dibattito formale avrà luogo domani in seno alla Commissione Europea e riteniamo sia un'occasione importante per affrontare una notevole lacuna nell'attuale strategia europea per l'energia e il clima per il 2020, cioè la mancanza di un target vincolante per il risparmio energetico. Alcune delle imprese leader in Europa sono fermamente convinte che maggiore efficienza energetica sia fondamentale per garantire una crescita economica sostenibile per l'Unione europea nei prossimi decenni e ritengono che un target obbligatorio per il risparmio energetico sia fondamentale nel quadro legislativo europeo post-2020 per l'energia e il clima».

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