In vista delle prossime elezioni politiche in Italia, e delle recenti e annunciate riduzioni dei finanziamenti a disposizione del nostro Sistema Sanitario, che rischiano nei fatti di depauperarlo irrimediabilmente e di snaturarne la vocazione universalistica, AMREF Italia ha scelto di prendere posizione per il diritto alla salute degli italiani, tutelato dall'articolo 32 della nostra Costituzione: l'organizzazione, pur mantenendo il proprio tradizionale approccio apartitico, auspica che la tutela del Sistema Sanitario Nazionale italiano nelle sue caratteristiche fondamentali di universalità ed equità sia elemento centrale nei programmi di tutti i partiti e una priorità del prossimo Governo.

AMREF, prima organizzazione sanitaria africana con sede anche in Italia, da più di cinquant'anni anni si batte per il rafforzamento dei sistemi sanitari, per un'adeguata formazione del personale sanitario e per la promozione e la tutela della salute sessuale e riproduttiva delle donne in Africa.
Per coerenza con queste scelte, e nella consapevolezza che il diritto alla salute è un bene indivisibile, che si costruisce contemporaneamente in Africa e qui a casa nostra, AMREF Italia si sente dunque chiamata a prendere posizione in particolare a favore di:

-    il mantenimento del finanziamento del SSN da una fiscalità generale e progressiva, al fine di garantire accessibilità economica alle prestazioni sanitarie;
-    Il rafforzamento di un numero sufficiente di operatori sanitari che siano assunti, formati, motivati e retribuiti in modo adeguato e che possano operare, al di fuori di gestioni clientelari, nel quadro di turni di lavoro appropriati di servizi sanitari ben attrezzati;
-    il consolidamento, nello specifico, dei consultori familiari che, in quanto servizi socio-sanitari integrati di base, risultano determinanti per la promozione della salute della donna e per la preparazione alla procreazione responsabile.

AMREF, forte della propria esperienza nel rafforzamento dei sistemi sanitari in paesi a risorse limitate, è consapevole che la sostenibilità dei sistemi sanitari in tempo di crisi passa non attraverso i soli tagli, ma anche attraverso un'assunzione di responsabilità collettiva, che ci porti a ripensare il Sistema Sanitario, i modelli di cura che utilizza e i suoi sistemi di controllo, guadagnando in ulteriore efficienza e appropriatezza delle cure.
"Il nostro - sono le parole del Ministro Balduzzi - è uno dei sistemi sanitari considerato tra i migliori del mondo" e questo "spendendo meno degli altri e offrendo una qualità spesso migliore". Ciò nonostante, si stima che la sanità italiana entro il 2015 totalizzerà un taglio di 30 miliardi, che si somma al blocco del turn over, al taglio dei posti letto, alla chiusura di strutture sanitarie e riabilitative, in assenza di una reale riorganizzazione della medicina territoriale. AMREF Italia crede che un Sistema Sanitario universalistico non sia un lusso che può essere tagliato in tempi di crisi, ma un obiettivo cui mirano tanti paesi a risorse limitate, considerandolo un irrinunciabile investimento.

Il nostro impegno per diritto globale alla salute e per il rafforzamento dei sistemi sanitari


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