Roma, 11 febbraio 2012. Strano, ma vero: il 30% tra le aziende impegnate sul terreno della responsabilità sociale in Italia non ha l'abitudine di comunicare al proprio interno le azioni realizzate e i risultati raggiunti, annullando di fatto le ricadute positive in termini di immagine aziendale e motivazione da parte dei propri dipendenti.

Il dato proviene dal V Rapporto sull'impegno sociale delle aziende in Italia, realizzato da SWG per l'Osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione, secondo cui  gli investimenti nel sociale delle imprese con più di 100 dipendenti hanno superato quest'anno il miliardo di euro, investito in progetti di sostegno umanitario, salvaguardia dell'ambiente, arte e cultura, welfare aziendale.

"La condivisione delle iniziative nel sociale - ha detto Roberto Orsi, Direttore dell'Osservatorio Socialis - garantisce all'impresa una maggiore motivazione da parte dei dipendenti, e quindi un approccio più positivo al lavoro. Quello che stranamente ancora manca in alcune aziende, è la volontà di costruire un vero e proprio programma di coinvolgimento, che invece aiuta a stare efficacemente sul mercato attraverso il miglioramento dei rapporti e delle dinamiche interne".

Il Rapporto svela inoltre che tra le imprese che hanno l'abitudine di diffondere i principi della responsabilità sociale al loro interno, l'intranet aziendale (per il 23%) è lo strumento più utilizzato. Segue la documentazione e la distribuzione del bilancio sociale, le pubblicazioni autoprodotte e incontri periodici interni o inviti alla partecipazione alle iniziative stesse. Infine mentre oltre la metà delle imprese dichiara che il personale è partecipe agli obiettivi di CSR dell'impresa, meno di 2 aziende su 10 hanno avviato un sistema interno di misurazione della condivisione culturale della responsabilità sociale.

L'Osservatorio Socialis è un innovativo sistema di progetti che attraverso una propria rete di esperti ed una struttura dedicata affianca le imprese nell'analisi e nella promozione di iniziative di impegno nel sociale, nelle partnership con il non profit, nello sviluppo di un'economia più attenta al risparmio delle risorse e al coinvolgimento dei lavoratori. Negli ultimi anni ha realizzato 5 edizioni del Rapporto sull'impegno sociale delle aziende in Italia, 10 edizioni del Premio Socialis per le migliori tesi di laurea, ha presentato la Carta della CSR alla Camera dei Deputati, ha promosso l'iniziativa "E come Economia" per le scuole elementari e avviato  una partnership con Covision, il laboratorio per l'impresa sostenibile e responsabile della facoltà di Economia dell'Università di Tor Vergata.
 

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