Bruxelles
- (Adnkronos) - Il presidente del Consiglio Ue: "Si lavora ad un accordo". La proposta prevede impegni di spesa per 960 miliardi di euro e impegni di pagamento per 908,4 miliardi di euro. Ci sono sei miliardi per l'iniziativa contro la disoccupazione giovanile. Monti ha fatto appello ai colleghi a mostrare "senso di responsabilità''Bruxelles, 8 feb.
(Adnkronos) - Sono ripresi alle 6,30, dopo una pausa di sei ore mentre continuavano trattative e negoziati iniziati 16 ore prima, i lavori del vertice europeo sul bilancio. "Si lavora ad un accordo", ha detto il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, che ha finalmente messo sul tavolo una bozza di budget su cui i leader dei 27 dovranno trovare l'intesa.La proposta prevede impegni di spesa per 960 miliardi di euro e impegni di pagamento per 908,4 miliardi di euro, ancora al di sotto dei 913 miliardi che voleva Van Rompuy. Tra questi, ci sono sei miliardi per l'iniziativa contro la disoccupazione giovanile destinata ai Paesi, tra cui l'Italia, che hanno un tasso superiore al 25%.
La nuova bozza sembra dunque venire ulteriormente incontro alle richieste della Gran Bretagna, decisa a ridurre il più possibile il bilancio europeo per il periodo 2014-2020. "Senza altri tagli, non ci sarà alcun accordo", aveva avvertito ieri pomeriggio al suo arrivo a Bruxelles il premier britannico David Cameron.
A mezzanotte e mezzo Van Rompuy aveva proposto una pausa tecnica di un'ora, che si è protratta per tutta la notte, durante la quale è continuato il lavoro degli sherpa, mentre i leader dei 27, dopo ancora qualche altro bilaterale, hanno cercato di riposare nelle rispettive delegazioni nazionali. Prima della pausa, il premier Mario Monti ha fatto un appello ai colleghi a mostrare "senso di responsabilità".
Gli unici a parlare con i giornalisti a Bruxelles durante la lunga notte negoziale il premier belga Elio Di Rupo, che ha previsto ancora molte ore di trattative, e la presidente lituana Dalia Grybauskaite, ex commissario europeo al Bilancio. "Sembra ancora molto difficile - ha detto - Per la prima volta vediamo la possibilità di un taglio reale del bilancio, non era mai successo prima".
In realtà, ha sottolineato ancora in un riferimento all'intransigenza di Londra, "il budget settennale è sugli impegni, ma per alcuni Paesi membri, politicamente e praticamente, per ragioni di politica interna, i pagamenti sono diventati più importanti".