4 febbraio, Federsolidarietà:
L'Agenda del Welfare
Un welfare a livello europeo
dotazione adeguata del fondo nazionale per le politiche sociali e del fondo per la non autosufficienza, definizione dei livelli essenziali di assistenza, adeguamento della spesa per il welfare locale ai livelli europei, politiche di contrasto alla povertà, piano per la non autosufficienza, assicurare adeguati finanziamenti per il welfare agli enti locali, allargare la sfera dei diritti esigibili, meno erogazioni monetarie e più servizi
Un lavoro per includere
diffusione delle clausole sociali negli affidamenti, prevedere un ruolo attivo della cooperazione nei servizi per l'impiego, definire misure di transizione tra cooperazione sociale e imprese ordinarie, ridefinire le categorie di svantaggio per includere i nuovi svantaggiati
Riorganizzare la società in senso partecipativo e sussidiario
diffusione di strumenti partecipativi (es. Public debate), diffusione dei luoghi di partecipazione della società civile organizzata a partire dalla programmazione, evoluzione dei sistemi di welfare in senso sussidiario, coinvolgimento esteso del terzo settore dalla programmazione alla gestione, diffusione di buoni servizio nel welfare, gruppi di acquisto solidali, monete locali
Costruire una società inclusiva, contrastare le disuguaglianze
migranti (legge sulla cittadinanza, politiche di accoglienza e di cooperazione), detenuti (condizioni di vita carcerarie, lavoro), donne (misure di conciliazione, contrasto alla violenza), contrasto discriminazioni di tipo razziale o legate all'orientamento sessuale, programmi di riduzione delle disuguaglianze
Usare la leva fiscale in modo coerente
no all'aumento dell'IVA per i servizi socio sanitari ed educativi resi dalle cooperative sociali, sì a deduzioni alle famiglie che acquistano servizi di cura per non autosuffienti o investono su istruzione e cultura dei figli, stabilizzazione del 5X1000, razionalizzazione e semplificazione delle agevolazioni per le donazioni
Sostenere la buona crescita e la produzione partecipata di beni comuni
sostenere l'economia che crea benessere sociale: ambiente, energie rinnovabili, housing, cultura, patrimonio artistico, ecc.; sostegno all'impresa sociale, gestione partecipata dei servizi pubblici locali, trasformazione delle società pubbliche di servizi in imprese sociali
Investire sui giovani per una società che sappia rinnovarsi
sostenere creatività e innovazione di cui sono portatrici le giovani generazioni, equilibrare gradualità in entrata e in uscita dal mercato del lavoro, diffondere il servizio civile
Politiche di bilancio
stop ai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione e intervenire sullo stock di debiti accumulati, garantire adeguati flussi finanziari a Regioni ed enti locali per adeguarsi alla nuova disciplina dei pagamenti, spending review non "asettica", individuazione e taglio degli sprechi della pubblica amministrazione, taglio alle spese militari